E’ arrivato nel Teatro Massimo a Palermo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, per assistere alla prima della Bohéme, diretta da Daniel Oren. Il capo dello Stato è stato poi salutato da una lunga standing ovation. Ad accogliere Mattarella il prefetto Antonella De Miro, il presidente della Regione Nello Musumeci, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il sindaco Leoluca Orlando, il questore Renato Cortese. All’arrivo del Capo dello Stato, alcuni cittadini presenti dietro alle transenne di piazza Verdi hanno scattato foto. Davanti al teatro Massimo sventolano il Tricolore con la bandiera del Quirinale, da un lato, e quella della Unione europea dall’altro. «Palermo e con essa l’intera Sicilia aveva tutti i numeri per essere capitale della cultura». Così il Capo dello Stato, fuori dal cerimoniale, ha ringraziato per gli apprezzamenti che gli sono stati rivolti dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, nel corso della cerimonia di chiusura di «Palermo capitale per la cultura del 2018» organizzata in contemporanea con la prima della Boheme. Mattarella ha aggiunto: «Essere per un anno capitale della cultura costituisce fare di una città il faro per un intero Paese. Palermo ha raccolto la sfida e ha capitalizzato l’occasione; ha risposto con efficacia, come dimostrato dai numeri. E per questo non posso non esprimere un apprezzamento per la vivacità manifestata e il contributo che si è dato così al lato più importante per il Paese, quello della cultura».