La Cavalleria Rusticana ha chiuso l'estate a Terrasini. L'associazione culturale musicale "Siciliarte", sotto la direzione artistica del tenore Nuccio Anselmo, ha messo in scena presso l'anfiteatro Villa a Mare di Terrasini, il capolavoro di Pietro Mascagni. Dopo il successo del 28 agosto in cui sotto le stelle della cittadina marinara in provincia di Palermo è andato in scena il concerto dal titolo "Nessun dorma", un viaggio musicale che ha ripercorso le grandi colonne sonore degli ultimi cento anni si storie d'amore, ancora buona musica a Villa a Mare. Tra gli interpreti dell'opera lirica ambientata in Sicilia, un Turiddu tutto siciliano, il tenore palermitano Alberto Profeta, che ha sciorinato la sua timbrica possente e grande presenza scenica. Non da meno il soprano Lirico Natasa Katai, nei panni di Santuzza: da brividi la sua interpretazione della preghiera Regina Coeli, coadiuvata dal grande apporto del coro lirico mediterraneo. Nei panni di Lola il soprano Valentina Vinti, disinvolta sul palcoscenico e dotata anche lei di un'ottima timbrica e di una notevole estensione vocale. Salvo Di Salvo era Alfio, carrettiere marito di Lola, che al culmine della sua gelosia, istigata dalla gelosia di Santuzza, moglie tradita e mortificata, ucciderà Turiddu. Applausi scroscianti alla fine dell'opera, dopo l'urlo che ha chiuso l'unico atto di Cavalleria rusticana, "Hanno ucciso compare turiddu". Consensi per il cast, per l'orchestra filarmonica della Sicilia diretta dal Maestro Alessandra Pipitone, per il coro lirico Mediterraneo, ma soprattutto per gli interpreti e l'organizzazione Siciliarte.