Ultima recita per Don Pasquale di Gaetano Donizetti domani alle 20.30 al Chiostro della GAM, dove il Teatro Massimo ha portato l’opera con gli appuntamenti della sua stagione estiva.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo il giovane Alberto Maniaci, che di recente è stato inserito da «L’Espresso» tra le giovani “bacchette d’assalto” e che il 25 luglio dirigerà anche Teresa Valéry con Teresa Mannino al Teatro di Verdura.
Il Coro è diretto da Piero Monti. La regia di Roberto Catalano con gli spazi scenici ideati da Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci di Salvatore Spataro trasforma il Chiostro della Galleria d’Arte Moderna in una piazza romana di Trastevere: la Roma ottocentesca del Don Pasquale di Donizetti diventa così quella della Dolce vita.
La storia è quella dell’anziano Don Pasquale che vuole sposarsi per punire e diseredare il nipote Ernesto, deciso a sposare la sua amata Norina. Don Pasquale non ha mai incontrato Norina, ma è prevenuto nei suoi confronti. Il dottor Malatesta, amico di famiglia, decide di organizzare un inganno che permetta di risolvere la situazione: presenterà a Don Pasquale la propria sorella, Sofronia (in realtà Norina mascherata) e organizzerà un finto matrimonio. Una volta assunto il ruolo di padrona di casa Norina/Sofronia renderà un inferno la vita di Don Pasquale, fino a spingerlo a desiderare di non essersi mai sposato: il matrimonio, concluderà amaramente alla fine dell’opera, è per i giovani.
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