Isola delle Femmine accoglie una delegazione di circa 50 italo americani provenienti dalla cittadina di Pittsburg in California per il gemellaggio Isola delle Femmine – Pittsburg.
Per questa occasione Isola delle Femmine ha voluto ancora una volta dare prova della sensibilità artistica e culturale del proprio territorio e dei suoi abitanti, coinvolgendo un gruppo di artisti a realizzare alcune opere d’arte significative che avessero attinenza al ricordo e alla speranza di questi nostri fratelli i quali, oggi integrati perfettamente nel tessuto sociale americano decidono di fare un percorso inverso e certamente non privo di emozioni forti ritornando sia pure da “turisti” nella propria terra d’origine.
Per questo evento, sono stati individuati tre punti fondamentali per rappresentare, Il Sogno americano: la realizzazione di una scultura “L’attesa” di circa cm 180 di altezza, realizzata dallo scultore Rosario Vullo, che sarà inaugurata oggi in occasione della giornata della legalità.
Nella comunità isolana molte donne in passato hanno lasciato che il marito, il compagno della propria vita partisse, per cercare fortuna altrove, sia pure temporaneamente. La scultura “L’attesa” vuole simboleggiare come le donne isolane nel corso degli anni hanno sempre avuto il compito nella comunità di madri amorevoli ed educatrici. Sapere aspettare, in un tempo sospeso, pazientemente il ritorno dei propri uomini, far maturare i propri sentimenti, sognare una vita migliore per la propria famiglia è stata una caratteristica che le ha sempre distinte.
La realizzazione di una ceramica “Il sogno americano” di cm 200 x 200 ad opera della pittrice Tiziana Viola-Massa; la cui inaugurazione è prevista per il 26 maggio. L’opera rappresenta il desiderio, la speranza di un mondo migliore in una terra vergine dalla quale riecheggia ancora il mito della conquista, della possibilità di affermazione e di concretizzare i propri desideri.
Una strada dipinta di 360 mq su progetto di Aurelio Caruso e realizzata da: Alessandro Bronzini, Alessio Lo Prete, Enzo D’Alessandro e Giuseppe Gargano, che sarà aperta al pubblico il 26 maggio. (Il mito della bandiera americana frammisto a quella italiana ed a elementi della nostra realtà paesaggistica come anche quella americana sono un ottimo brand, una lettera di credito dell’amicizia che lega le due comunità. Isola delle Femmine – Pittsburg).
Sono tre opere di grande respiro che rimarranno certamente nella memoria dei nostri connazionali emigrati negli Stati Uniti tra le due guerre mondiali e anche in tempi più recenti.
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