Palermo

Mercoledì 01 Maggio 2024

"Gli Smontabili" si raccontano tra ironia e gioia di vivere: mostra a Palermo sulle persone amputate

Salvo pizzaiolo - “Ero abituato a stare fuori tutto il giorno, ho pure inventato la pizza a forma di pesce”
Salvo, marito, padre e nonno - “A volte sono stanco, ma per la mia famiglia mi butterei giù da monte Pellegrino per non farle mancare niente”
Raimondo, infermiere e palestrato - “Per me è fondamentale allenarmi; faccio turni di dodici ore in ospedale, anche di notte, e molti colleghi neanche sanno che porto una protesi”
Nino, macellaio - “Mia moglie è la mia forza, vado avanti solo per lei”
Giuseppe, giocatore di basket - “Quello che conta è andare sempre avanti”
Giuseppe, muratore e tuttofare - “Mi è sempre piaciuto il lavoro manuale, prendi un terreno dove non c’è niente e dal niente crei una casa dove potranno abitare delle persone”
Mario, grande intenditore di caffè - “Finalmente ho potuto prendere un caffè in piedi al bancone, invece di farmelo portare. Scendere dalla macchina ed entrare al bar è una sensazione inspiegabile”
Nanni, esperto ascoltatore di vinili - “Sempre presente, sempre pronto, con grande affetto”
Giovanni, il re dell’olio di Bolognetta - “Cammino per chilometri avanti e indietro sul balcone di casa mia, ogni tanto trascorro il tempo in compagnia delle mie piante; l’importante è non fermarsi mai”
La mostra è dedicata alla dottoressa Gemma Inglese, moglie e madre, esempio di tenacia e resistenza

C’è chi dopo una seduta di allenamento in palestra si reca in ospedale per svolgere con dedizione il proprio lavoro di infermiere, chi si ingegna con cemento e calcestruzzo per costruire dal nulla nuove abitazioni, pensate per custodire la vita e i sogni di tante persone, chi si diletta a giocare a basket e chi si gode in piedi il piacere di un buon caffè o di una serata tra amici. Sono queste alcune delle storie de “Gli Smontabili”, un viaggio per immagini dedicato al reinserimento sociale della persona amputata. La mostra fotografica sarà visitabile a Palermo, a Villa Filippina, dal 15 al 20 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23, con ingresso gratuito. Appuntamento il 16 maggio alle 19,30, sempre a Villa Filippina, per un momento di incontro e condivisione con i protagonisti del progetto. Presenti l’ideatrice dell’iniziativa Rita Abbate, fisioterapista impegnata da anni a lavorare con i pazienti amputati tramite ADI (Assistenza Domiciliare Integrata per cooperativa convenzionata con la ASL di Palermo), Alfonso Frangiamore, autore degli scatti, Filippa Piazzese, presidente AIFI Sicilia, l’Associazione Italiana Fisioterapisti Regione Sicilia promotrice dell’evento, e naturalmente loro, “Gli Smontabili”. «L’idea di questa mostra nasce dall’esigenza di dare risonanza sociale agli amputati, una categoria di persone ancora nell’ombra e in parte discriminata dalle istituzioni - spiega Abbate -. Il volto delle persone che ho scelto racconta storie diverse; tra pazienti prima e amici dopo, ritrovo i visi, i sorrisi, le parole di chi non si arrende mai e lotta per i propri diritti in una società che spesso non riconosce il valore dell’essere umano». «Sono davvero entusiasta di aver preso parte a questa iniziativa - dichiara Frangiamore, formatosi attraverso corsi e seminari tenuti da vari esperti del settore tra cui la fotografa palermitana Letizia Battaglia -. Tanti soggetti tutti diversi, ma tutti accomunati da un trauma che ha stravolto la loro vita. In ognuno di loro, però, ho sentito la forza di voler andare avanti e una voglia di vivere travolgente. Spero che tutte le emozioni che mi hanno trasmesso possano giungere ai visitatori tramite i miei scatti». La mostra, dedicata alla dottoressa Gemma Inglese, moglie e madre, esempio di tenacia e resistenza, rientra tra le iniziative di Regioniamo Sicilia 2018, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Regioniamo Sicilia per rendere omaggio alla nostra regione con una sei giorni ricca di eventi. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook dedicata all’evento: www.facebook.com/GliSmontabili

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