La rivoluzione del '68 ha inspirato la XXI stagione di Curva Minore: in scena ospiti internazionali
Si intitola Musica Ribelle la ventunesima stagione dell'Associazione di musica contemporanea "Curva Minore" in programma dall’11 al 27 maggio allo Spazio Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4). Il direttore artistico Lelio Giannetto, quest'anno, al '68, anno di ribellione e di nuovi linguaggi, mesi febbrili che contribuirono a cambiare l'Italia e l'Europa. Gli artisti di quel tempo, la musica, per l'appunto "ribelle", ebbero influenze e ricadute e l'associazione Curva Minore prova a raccontarle, riannodando il filo del 1968, anno della rivoluzione culturale dei mondi dell’Occidente. In questa edizione saranno presenti ospiti della scena internazionale, come il chitarrista marsigliese Jean-Marc Montera, ma ci sarà spazio anche per i nuovi linguaggi elettronici e pluridisciplinari. Coinvolte anche alcune eccellenze della cultura siciliana, come il regista Salvo Cuccia, il compositore e direttore d’orchestra Simone Mancuso, il Duo Alterno da Torino con uno speciale programma sulla rivoluzione attraverso il tango il chitarrista romagnolo Donato D’Antonio e il pianista italo-argentino Matteo Ramon Arevalos, presente anche per il ventennale. La Sicilian Improvisers Orchestra sarà diretta dal virtuoso flautista romano Gianni Trovalusci in due concerti rivoluzionari che “racconteranno” il clima musicale del 1968 sia sul fronte americano sia in Italia. Chiuderà la rassegna Simone Mancuso, virtuoso percussionista di Alcamo, naturalizzato americano, che proporrà un brano di un altro giovane compositore siciliano: Stone Leaf, al secolo Pietro Luca Congedo. “Palermo continua a mantenere un primato per la musica contemporanea e lo dimostra il fatto che le generazioni successive a quegli storici anni abbiano avuto il coraggio di riprendere quei tracciati e reinterpretarli secondo le esigenze attuali – spiega Lelio Giannetto -. Il risultato lo dimostrano i 21 anni di attività di Curva Minore che continua, con le parole di Paolo Emilio Carapezza: “a tenere alto il testimone della musica contemporanea in Sicilia”. Il festival si concluderà come ogni anno con un omaggio al contrabbasso e ospiterà, per la prima volta a Palermo, il grande contrabbassista italiano Daniele Roccato, allievo di Stefano Scodanibbio: tre i concerti previsti con differenti programmi e il coinvolgimento dell’ensemble per soli contrabbassi BassmasseSizilien. Fuori piazza, verrà coinvolto il CESM di Catania dove verrà condotto un workshop per scegliere alcuni studenti che prenderanno parte al concerto del 13 maggio dell'orchestra di sole chitarre.