PALERMO. Sole e foglie in guerra di controluce, immagini e colori tagliati con lo zoom, le foto di Giovanni Pepi resteranno in mostra all’Orto Botanico sino alla fine di marzo.
Trenta scatti che raccontano il verde storico di Palermo, dai piccoli ficus appena nati al «grande nonno» progenitore che è uno dei pezzi più importanti e scenografici dell’Orto: il primo Ficus arrivato nel 1875 dall’Australia che oggi ha il record di copertura ombrosa e con la sua chioma si estende per duemila metri quadri sul panorama di Palermo. Un racconto per immagini con particolari inediti e affascinanti, con l’obiettivo fermo su strane storie vegetali di lunghe permanenze o su particolari e piani insoliti che trovano protagonismo. In una panoramica fotografica che è anche un segnale di cura e di grande attenzione per il giardino storico della città.
Ritratto in ogni luce ed ombra, l’Orto Botanico è in grandi distanze e nelle inquadrature perforanti, nelle serre e nelle distese d’acqua. In ogni ingrandimento esagerato o forma riflessa in cielo, nei reticoli di foglie e nelle gocce, nell’ultimo particolare fuori scena. Il linguaggio fotografico dell’astrazione entra nelle geometrie dell’Orto, nei tronchi serpenti del Bambù Gigante che si intrecciano al buio, nella tensione all’inafferrabile di ogni fiore a terra o angolo dimenticato e obliquo, con luci ed ombre che evocano presenze dal particolare. Fotografie di un romanzo vegetale, le immagini «Dalla parte dell’Orto» sono una successione di tensioni e di ricerche, con la velocità di passaggio fra inquadrature studiate e la rapidità dell’istantanea. La mostra che è in esposizione dalla fine di ottobre 2015 con un record di permanenza e di visitatori, resterà aperta fino al 31 marzo. Ingresso libero negli orari di apertura dell’Orto Botanico nella sede di via Lincoln.
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