PALERMO. Il jazz e la musica classica per aiutare i bambini dei Paesi in via di sviluppo. Per giunta, nel nobile cortile semisconosciuto di uno dei palazzi più belli di Palermo. E’ il nuovo progetto del Lions Club Palermo dei Vespri con la Fondazione del Lions Club International: tre serate di musica di altissimo livello, per raccogliere fondi per vaccinare contro morbillo e rosolia, migliaia di bambini di paesi sottosviluppati. E non si tratta di concerti qualsiasi: il cortile porticato del nobile Palazzo Mazzarino ospiterà due jazzisti di fama internazionale e un musicista dei Berliner Philharmoniker. Giovedì 18 giugno, ospite dei marchesi Berlingieri, si esibirà il grande trombettista Fabrizio Bosso che suonerà con il pianista messinese Giovanni Mazzarino (in trio con Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria) e la vocalist (e criminologa) Alessandra Mirabella che firma anche la direzione artistica. Venerdì 19 un altro gradito ritorno, quello del chitarrista americano Kurt Rosenvinkel, accompagnato da Aaron Parks al pianoforte, Eric Revis al contrabbasso e Justin Faulkner alla batteria. Al suo album del 2005, Deep Song – che segue The Enemies of Energy, The Next Step ed un più sperimentale Heartcore - hanno partecipato Brad Mehldau e Joshua Redman. Sabato 20 si chiude con la classica: il giovane violinista Simone Bernardini, membro dei Berliner Philharmonikernel, che suonerà con gli undici strumentisti de GliArchiEnsemble. Il concerto “Il legno magico” comprende la “Ciaccona” di Tommaso Vitali; “Il Carnevale di Venezia” di Niccolò Paganini e “Death and the Maiden air” di Franz Schubert, arrangiamento per archi di Gustav Mahler. Giovedì 18 giugno, ore 21. Fabrizio Bosso meet Trio Mazzarino feat Alessandra Mirabella. E’ considerato tra i più eleganti virtuosi a livello internazionale: Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba a 5 anni e a 15 si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 1999 vince il Top Jazz (referendum promosso dalla rivista Musica Jazz), come miglior nuovo talento. Nel 2000 pubblica il primo disco, Fast Flight. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five, Jazz For More, per la Blue Note. Con la band registrerà anche Handful Of Soul, disco che consacrerà al successo Mario Biondi; e suonerà per la prima volta al Blue Note di Tokyo. Collabora con Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con Blue Note pubblicherà nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, You've Changed, in quartetto e 13 archi, arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l'ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione a Sanremo. Dopo 10 anni, nel 2009, vince nuovamente il top jazz con il disco Stunt, in duo con Antonello Salis. Nel 2010 pubblica Spiritual, con Alberto Marsico e Alessandro Minetto, e, nel 2013, Purple, nel 2013. Nel 2011 l'album Enchantment - l'incantesimo di Nino Rota con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci. Molte i progetti cross over (come "Uomini in Frac" dedicato a Domenico Modugno e "Memorie di Adriano", dedicato al repertorio di Celentano). Partecipa ancora a Sanremo sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli, con la quale realizzerà nell'estate 2013 il tour We love you, dedicato al repertorio soul. A settembre scorso ha inciso Tandem, l'atteso disco in duo con Julian Oliver Mazzariello e due ospiti d'eccezione, Fiorella Mannoia e Fabio Concato. In novembre ha presentato il suo nuovo progetto dedicato a Duke Ellington. Venerdì 19 giugno, ore 21. Il chitarrista statunitense Kurt Rosenwinkel (nato a Filadelfia nel 1970, oggi vive stabilmente a Berlino) ha iniziato ad emergere all’inizio degli anni ’90. Il suo debutto live è stato al pianoforte, strumento che utilizza ancora occasionalmente durante la composizione, ma è poi passato al suo vero amore, la chitarra, all’inizio influenzato da Pat Metheny e John Scofield, ma in seguito riuscendo a far emergere uno stile personale con un fraseggio sciolto e lineare, che schiaccia l’occhio agli anni ’40 e a Lennie Tristano. George Van Eps e Ben Monder. Ha frequentato la Berklee School of Music per due anni e mezzo prima di abbandonarla e partire in tour con Gary Burton, uno dei "big" della scuola jazzistica. Si stabilisce a Brooklyn dove diviene subito uno dei chitarristi preferiti da The Human Feel, Paul Motian's Electric Bebop Band, Joe Henderson Group, e the Brian Blade Fellowship. Pubblica con la Verve Records. Suona e registra sia da leader che da accompagnatore con Mark Turner, Brad Mehldau e molti altri. Il suo album del 2005, Deep Song (2005) – che segue The Enemies of Energy, The Next Step ed un più sperimentale Heartcore - vede la partecipazione di Mehldau e Joshua Redman. Sabato 20 giugno, ore 21. Simone Bernardini ha iniziato la sua carriera dal pianoforte prima di passare allo studio del violino. Durante i suoi studi di musica si è formato come direttore d'orchestra e violinista. E’ stato primo violino dell’Orchestre National de Lyon e dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano, nonché della Juilliard Orchestra per approdare poi, con una borsa di studio, all'Orchestra dell'Accademia dei Berliner Philharmonikernel 2000 diventandone, due anni dopo, membro permanente. Come solista e musicista da camera è un assiduo frequentatore di rinomati festival e leader nelle sale da concerto di tutto il mondo. Dal suo debutto nel 1999 al InterFestival Musicali d'Automne de Jeunes Interprètes, è stato richiesto a livello internazionale come direttore d'orchestra ed ha anche diretto i membri dei Berliner Philharmoniker nel 2008 e nel 2009. Dal 2005 insegna alla Junge Deutsche Philharmonie, in diversi Master internazionali. Il gruppo da camera "Gliarchiensemble" conta 11 strumentisti, tre violini primi, tre violini secondi, due viole, due violoncelli ed un contrabbasso. Collabora stabilmente con grandi solisti e direttori (Boris Belkin, Günter Neuhold, George Pehlivanian, Hubert Soudant); l'esperienza maturata ha consentito all'ensemble, di affinare un repertorio sempre più ampio e di alto livello. Nel dicembre 2013 Gliarchiensemble hanno celebrato i dieci anni di carriera con un nuovo cd dal titolo "Suggestioni" con etichetta Stradivarius.