Palermo

Lunedì 23 Dicembre 2024

Omicidio in famiglia a Palermo, moglie e figli scarcerati e affidati ai servizi sociali

Salvatrice Spataro in questura il giorno dell’omicidio
Una manifestazione davanti al tribunale
Pietro Ferrera, ucciso dai familiari
Mario Ferrera
Vittorio Ferrera

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha ordinato la scarcerazione di Salvatrice Spataro, detta Ilenia, e dei figli Mario e Vittorio Ferrera, che il 14 dicembre 2018 uccisero - proprio assieme alla madre - con 57 coltellate il padre, Pietro Ferrera, ritenuto un violento e un padre-padrone. Ai tre, che stanno scontando 9 anni, in accoglimento dell’istanza degli avvocati Giovanni Castronovo e Simona La Verde, è stata concessa la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. I magistrati, alla luce della vicenda, hanno ritenuto i tre meritevoli di una seconda occasione. Pietro Ferrera fu ucciso in via Falsomiele, all’interno dell’abitazione di famiglia: dietro il delitto, certamente quanto mai efferato, anche perchè commesso ai danni del padre e marito, ci sarebbero stati tutta una serie di maltrattamenti, violenze, angherie e soprusi di ogni genere, perpetrati per oltre 20 anni dalla vittima ai danni in particolar modo della moglie, ma anche nei confronti dei figli, e che durante il processo gli avvocati Castronovo e La Verde sono riusciti a dimostrare in modo chiaro. La sera del delitto la Spataro, esasperata dall’ennesimo episodio di violenza subita, prese un coltello da cucina e colpì il marito, che si difese e cercò a sua volta di colpire la moglie. Ne seguì una violenta colluttazione, interrotta dall’arrivo dei figli Mario e Vittorio, allora appena ventenni, che percependo il pericolo in cui versava la madre, colpirono a loro volta ripetutamente il padre, utilizzando coltelli da macellaio di cui erano in possesso perchè Ferrera aveva fatto il macellaio.

leggi l'articolo completo