Otto tra associazioni antimafia e di categoria e il Comune di Palermo hanno chiesto di costituirsi parte civile all’udienza preliminare, che si è aperta oggi davanti al gup di Palermo, a carico di 26 tra boss, gregari e uomini del pizzo del mandamento mafioso della Noce. L’inchiesta che ha portato al blitz del maggio 2022 è stata coordinata dall’aggiunto Paolo Guido e dal pm Giovanni Antoci. L’istanza di costituzione è stata presentata dal Comune di Palermo, difeso dall’avvocato Ettore Barcellona, dal Centro Pio La Torre e dalla Fondazione Falcone, assistiti dall’avvocato Francesco Cutraro, da Solidaria e Sos Impresa, difese dagli avvocati Maria Luisa Martorana e Fai, Sportello della Legalità e Confcommercio assistiti dal penalista Fausto Amato. Tra gli imputati il boss Giancarlo Seidita messo dai capomafia Lo Piccolo al vertice del mandamento, Pietro Tumminia capo del clan di Altarello e Giovanni Giordano l’uomo del pizzo.