"Io resto veramente basita difronte alle foto che mi ha appena inviato il comandante della polizia municipale. Ieri sera, uno degli alberi storici che si trovano davanti al cimitero è stato scortecciato". A sfogarsi sui social è il sindaco di Altofonte, paese in provincia di Palermo, Angela De Luca che denuncia un atto di vandalismo avvenuto nella giornata di ieri in viale della Rimembranza, proprio davanti all'ingresso del camposanto del paese. Ignoti hanno tolto la corteccia da un tronco di conifera. Finito il - è il caso di dire - paziente e minuzioso atto vandalico, hanno ultimato il lavoro riempiendo ció che è rimasto del tronco con scritte volgari e disegni. Ad accorgersi dello sfregio all'arbusto la polizia locale che ha informato il primo cittadino di Altofonte. "Questo gesto gravissimo causerà la probabile morte dell'albero - ha scritto indignata Angela De Luca -. Agli intelligentoni che hanno fatto questa porcheria volevo dire che i carabinieri sono stati informati ed il reato è penale. Questi alberi hanno una storia: i nostri nonni, i nostri genitori e noi godiamo del loro riparo e del loro conforto. Un luogo cosi sensibile e che merita rispetto, dove tutti noi abbiamo pianto per un nostro caro defunto è stato violentato da individui veramente indecenti. Se fossi vostra madre - ha concluso - sarei profondamente delusa ed amareggiata. Vergogna e schifo". Il sindaco ha poi incaricato una ditta di ricoprire il fusto dell'albero con un mastice che si usa dopo le potature, nella speranza che tale soluzione possa salvare la pianta gravemente compromessa. Un lavoro che è stato effettuato gratuitamente da una ditta di Villagrazia di Palermo. La corteccia degli alberi è importantissima poiché protegge la pianta dagli sbalzi di temperatura e umidità, dal vento e dai raggi del sole, che farebbero seccare i tessuti sottostanti. Impedisce inoltre l'ingresso di insetti e funghi dannosi.