«Gabriele Aserio, un ragazzo di quelli che sapeva conquistarti con il sorriso e la disponibilità». È il ricordo degli amici del giovane che, nella notte fra il 24 e il 25 marzo scorso, ha perso la vita in un tragico incidente in scooter in viale Strasburgo, a Palermo, a circa 400 metri da casa.
Venerdì 14 aprile, alle 16, un sit-in attorno all’albero che è stato testimone degli ultimi istanti di Gabriele, vedrà gli amici più stretti riunirsi nel ricordo del diciottenne. «Vogliamo prenderci cura di questo luogo - dice Kevin Sciabica, amico di Gabriele fin dalla più tenera età -, quest’albero non deve essere lasciato all’incuria dei passanti, ma diventare un simbolo e un luogo di memoria. Faremo un sit-in pacifico per chiedere non solo la tutela dell’aiuola in sua memoria, ma anche una maggiore attenzione all’illuminazione pubblica che scarseggia in tutta la città, rendendo pericoloso il percorso stradale. Saremo in tanti e il sorriso di Gabriele ci illuminerà».
Una vita davanti e la maturità ormai alle porte: ma le speranze e i sogni sul futuro di Gabriele si sono infranti su quell’albero di viale Strasburgo, all’altezza del civico 167. Le cause dell’incidente restano ancora da accertare; intanto, sono tantissimi i messaggi di cordoglio che si stanno susseguendo sui social, dedicati al ragazzo descritto da tutti come solare, gentile, disponibile, amante del calcio. Ma per gli amici il ricordo non basta, serve istituire un luogo della memoria.
Il sit-in di venerdì prossimo è rivolto a tutti i coetanei, anche per porre l’attenzione su determinati problemi riscontrati in città e che certamente espongono i guidatori al rischio di incidenti, spesso mortali, tra cui scarsa illuminazione pubblica e poca gente che rispetta il codice della strada.
«Vogliamo che la perdita di Gabriele non sia vanificata - continua Kevin Sciabica - e allo stesso tempo vogliamo che la città diventi più sicura sotto tutti i punti di vista e che la gente cominci a sviluppare un po’ di senso civico. L’albero attorno a cui ci incontreremo è un simbolo di memoria e vogliamo che venga rispettato da tutti i passanti. Purtroppo ho dovuto sentirmi dire da un signore che non c’è alcuna legge che vieta di far fare la pipì al suo cane qui. Ce ne prenderemo cura noi».
Il ricordo è più che mai vivo nella mente e nei cuori delle tantissime persone che l’hanno conosciuto. I compagni di squadra, che hanno condiviso con lui la passione per il calcio, faranno un minuto di silenzio all’inizio di ogni partita. Gli studenti della scuola superiore Majorana dedicheranno la prossima assemblea d’istituto, in programma per il 17 aprile, al suo ricordo. «Questo avvenimento - spiega Alessandro Salerno, rappresentante d’istituto - ha sconvolto tutti e non soltanto chi gli era amico o addirittura parente. Gabriele frequentava un’altra scuola, ma la comunità studentesca del Majorana è rimasta ugualmente colpita. Dedicheremo l’assemblea di istituto al suo ricordo e sfrutteremo l’occasione per parlare di educazione stradale, grazie agli interventi degli esperti che hanno accettato l’invito. Poteva succedere ad ognuno di noi».
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