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Passante ferroviario a Palermo, via Pasolini chiusa a metà e i tempi di riapertura sono incerti

Disagi per la chiusura di metà carreggiata di via Pasolini,  nella zona di via Giuffredi, il punto dove va realizzato il collettore per lo smaltimento idraulico della galleria del binario dispari e l’immissione nel collettore esistente di via D’Ossuna, nell'ambito dei lavori del passante ferroviario di Palermo. Gli interventi riguardano la galleria Lolli-Giustizia, lunga complessivamente circa 3 chilometri.

L’intervento, che prevede la realizzazione degli ultimi 60 metri di percorso sotterraneo, si è spostato adesso tra via Pier Paolo Pasolini e via D’Ossuna. 

Il Comune con un’ordinanza valida due mesi - emessa dell’area urbanistica della rigenerazione urbana, della mobilità e del centro storico - ha chiuso alla circolazione metà della carreggiata, imposto il divieto di sosta e inibito il transito pedonale nei marciapiedi interessati di via Pier Paolo Pasolini, nel tratto compreso tra via Costantino Lascaris e via D’Ossuna, e dieci metri dopo lo stesso incrocio. Il punto è che l'ordinanza è valida sì per due mesi, ma i tempi in realtà non sono certi e i disagi potrebbero durare più a lungo, tanto che nessuno ha dato una data certa per la riapertura.  Non sarebbe la prima volta, assolutamente, per quanto riguarda i lavori del raddoppio ferroviario. 

L’intervento prevede il completamento degli ultimi 60 metri di scavo della galleria, lunga complessivamente circa 3 km, e delle strutture portanti delle fermate Lolli (già attiva dal 2016 sul singolo binario) e Giustizia. I lavori fanno parte del raddoppio elettrificato della tratta Palermo Centrale/Palermo Brancaccio - Punta Raisi, ovvero il pssante ferroviario che rappresenta il principale asse di collegamento tra il capoluogo e i Comuni attigui fino all’aeroporto Falcone e Borsellino.

L’importo dell’appalto è di circa 18 milioni di euro, per una durata complessiva di 780 giorni a partire dal 31 gennaio del 2022, quindi per vedere l’opera conclusa se ne parlerà nel 2024. Nell’esecuzione dei lavori sono impiegate oltre 100 maestranze, con picchi di presenza contemporanea di circa 60 unità.

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