Vampe di San Giuseppe, Rap costretta a rimuovere cataste in tutta Palermo: ecco le strade degli interventi
Oltre che per i vigili del fuoco, a Palermo la cattiva abitudine di accendere falò - le cosiddette vampe - in occasione della festività di San Giuseppe, ha comportato un duro lavoro anche per gli uomini della Rap, la società che nel capoluogo della Sicilia si occupa di gestire la raccolta dei rifiuti e la pulizia della città. «Le attività di prevenzione avviate in sinergia con le forze dell’ordine - si legge in un comunicato della Rap - dall’8 marzo ad ieri mattina avevano portato alla rimozione del 95% delle vampe. In poche ore, ieri, 18 marzo diversi siti sono stati nuovamente presi di mira ed allestiti per essere bruciati utilizzando in molti casi i nostri cassonetti per movimentare i pezzi di legno che sarebbero stati a breve utilizzati nei falò». È una denuncia molto forte quella della Rap, che «con continui monitoraggi e con la supervisione della cabina di regia guidata dalla questura di Palermo, aveva rimosso rifiuti accatastati almeno su oltre 32 siti individuati come sensibili , dallo Zen a Borgo Vecchio , dall’Arenella a Bonagia. In alcuni casi , come è avvenuto nel porticciolo Arenella e in piazza Kalsa le cataste di legno sono state rimosse più volte». I mezzi dedicati alle attività di rimozione giornaliere per la pubblica sicurezza sono stati: una motrice munita da benna a polpo e dotata di cassone scarrabile, minipala/bobcat da trasportatore con una motrice munita da passo carrabile, un autocarro a pianale con sponda caricatrice. Giornalmente sono stati riempiti in ogni sito individuato non meno di due cassoni scarrabili di rifiuti ingombranti. Durante i monitoraggi sono state individuate vampe anche in aree private, nello specifico nelle vie Volpi, Leotta, via Adorno, Castello a mare, via Emanuele Paternò, via Maione da Bari e via Sirillo. In questo ultimo sito Rap ha effettuato un intervento massiccio. «Soltanto ieri in campo oltre ai mezzi già indicati, hanno lavorato per 24 ore tre gruppi pala , in ogni turno di lavoro in aggiunta due gruppi di pipini, sempre nei tre turni di lavoro», dice la Rap. Ieri mattina si è intervenuti per scongiurare le vampe nuovamente ritirando diversi ingombranti, in via Verdinois, largo Gervasi, via Pandora, via Faraone, piazza Kalsa, all’Arenella , in via Guadagna, via Nicolò Latteri , piazza Santa Cristina, porticciolo Bandita, via Tirassegno (rimosso pure del materiale Bruciato), via Mortillaro, via Cappuccinelle, via Sirillo, via Volta, via Zisa, via Fausto Coppi, via Girardengo. In questo ultimo sito, allo Zen 2, la vampa era stata bruciata e dei ragazzi stavano accumulando nuove cataste. E ancora la Rap è tornata ieri in altre strade dello Zen 2 in particolare in via San Nicola, via Ascari e via Fausto Coppi. Le squadre sono tornate anche in via Uditore, angolo via Tiepolo. I siti dove ieri velocemente si sono ricreate le cataste (in dieci minuti) ed è stato dato fuoco: via Lazzaro, via Mosca, via Tiro a Segno 60, via San Saverio , via Grasso, piazza Sant’Anna, via Spedalieri angolo Cimbali, piazza Guadagna, via del Bassotto, via dell’Airone, via dell’Allodola, via dell’Usignolo. Nei giorni scorsi la Rap era intervenuta in piazza Magione, in via Laudicina, via del Bassotto, via Rocky Marciano, via Pensabene, via Carmelo Lazzaro , via Calcante via Donato, piazza Leotta (dietro Ospedale Civico). Monitorato tutto lo Zen 2. Per eliminare i materiali bruciati già da domani, Rap avvierà le bonifiche che sicuramente si protrarranno per una settimana. Sono stati bruciati 180 cassonetti. Su questa criticità l’azienda procederà alla sostituzione delle ruote. Le vie dove i cassonetti sono stati distrutti e vandalizzati in toto: via Sunseri, via Mosca angolo Imera, via Iera, via Cimbali, via Filippo Corazza, via Maggiore Amari, via Sant’Anna al Capo, via Santa Maria di Gesù, via Silvio Boccone. Postazioni dei cassonetti bruciati e in corso di sostituzione: via d'Ondes Reggio angolo Corazza, piazza San Francesco Saverio, piazza Guadagna, via Brancaccio, rotonda Norman Zarcone, via del Levriere, via del Bassotto, via Impastato, via dell'Antilope, via Nicolò Alongi. Stamattina le squadre Rap hanno già ritirato sei cassonetti fuori uso, sia da 1.100 che da 1.700 litri, danneggiati in via Filippo Corazza, piazza San Saverio, via Brancaccio, via Alongi. «È evidente - dichiara l’amministratore di Rap Girolamo Caruso - che la vampa di San Giuseppe è una tradizione difficile da estirpare. Dal canto nostro abbiamo lavorato dall’8 marzo ad ieri notte senza tregua, accanto alle forze dell’ordine per riuscire a prevenire situazioni di pericolo per le persone e per l’ambiente oltre che le infrastrutture. Ringrazio i lavoratori dell’azienda e tutti coloro che sono stati coinvolti da queste attività di ripristino della legalità. Solidarietà va alle forze dell’ordine, ai lavoratori Rap, ai vigili del fuoco che nonostante facessero il loro egregio lavoro fino alle tre di questa mattina sono stati oggetto di attacchi violenti ed incivili». Nelle foto gli interventi in via Coppi, piazza Guadagna, via Sirillo, via Pasolini, via Pandora, porticciolo della Bandita