Palermo, sulla Superba nuove fiamme alimentate dal vento: nave off limits a causa di acqua e calore
Almeno due metri di acqua, ma non solo: alcune piccole fiamme sono ancora presenti all'interno della nave, probabilmente alimentate dal vento che in questi giorni soffia su Palermo e penetra all'interno dell'imbarcazione. Non riesce a trovare pace la Superba, nave della compagnia Grandi navi veloci, che da quasi una settimana è ormeggiata nel molo Santa Lucia del porto di Palermo dopo il grave incendio.
Nave Superba off limits
La temperatura rimane ancora molto elevata e non permette ai vigili del fuoco, da giorni coinvolti in un incessante lavoro, di poter entrare e ispezionare tutto il traghetto. Questa mattina l’ultimo tentativo dei pompieri, che armati di tute e maschere, sono entrati all’interno del natante, riscontrando l’ingente quantitativo di acqua e un livello di calore impossibile da affrontare: solo esternamente, infatti, la nave ha raggiunto una temperatura di circa 300 gradi. Nei giorni scorsi all’interno dell’imbarcazione si sono toccate punte quasi di 1000 gradi. Totalmente distrutta la zona che va dal ponte 5 fino alla prua - le fiamme hanno raggiunto anche la sala comandi - mentre al momento sembrano salvi i mezzi più vicini alla prua: nonostante l’ingombrante presenza di acqua, le auto non sono danneggiate e alcune sembrano rimaste saldamente ancorate al proprio posto.
La nave inclinata
Ieri sembrava che si stesse andando incontro a scenari più tranquilli, ma la situazione meteorologica delle ultime ore non sta aiutando il grande lavoro dei vigili. Gli oblò della Superba sono andati in frantumi e questo permette al forte vento che si è abbattuto in questi ultimi giorni sul capoluogo siciliano di tenere vivi i focolai presenti all’interno della nave che sabato scorso era in procinto di partire per Napoli. L'imbarcazione si presenta inclinata sul lato sinistro a causa della considerevole massa d’acqua presente all’interno. L’equilibrio, precario, è dato dai due rimorchiatori che reggono la nave dal suo fianco destro. L’incendio è scaturito nella notte tra sabato e domenica della settimana scorsa: pochi minuti prima di salpare, un corto circuito, partito da uno dei camion parcheggiati sul ponte 4 - dinamica ancora tutta da accertare, ma al momento la più plausibile - avrebbe generato le fiamme che i vigili del fuoco stanno tutt’ora provando a domare. In corso, ancora le operazioni di raffreddamento e monitoraggio dei focolai.