Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Choc a Villabate: uccide l'ex con un bisturi, lo annuncia sui social e poi si toglie la vita

Giovanna Bonsignore, la vittima
Giovanna Bonsignore con Salvo Patinella
Giovanna Bonsignore con Salvo Patinella
Giovanna Bonsignore con Salvo Patinella
Giovanna Bonsignore con Salvo Patinella
Lo stabile di via Giovanna d’Arco a Villabate dove è avvenuto l’omicidio
I carabinieri davanti all’edificio in cui viveva Giovanna Bonsignore
Carabinieri in via Giovanna d’Arco
I carabinieri davanti alla porta dell’abitazione di Giovanna Bonsignore

Choc a Villabate. Un uomo, Salvatore Patinella, 41 anni, ha ucciso la compagna, Giovanna Bonsignore di 44 anni, madre di una ragazzina. L'omicidio suicidio è avvenuto nella serata di ieri in via Giovanna D’Arco. Dalla ricostruzione è emerso che i due si erano lasciati, dopo 4 anni di relazione, e da circa un mese litigavano spesso. L'uomo ieri sera è andato a casa della Bonsignore, i due avrebbero nuovamente litigato e Patinella che aveva portato con se un bisturi ha ferito a morte la propria compagna. Poi, con la stessa arma, si è tolto la vita. Ad allertare le forze dell'ordine sarebbero stati gli amici della coppia dopo aver letto un preoccupante post su Facebook di Patinella ma i carabinieri della compagnia di Misilmeri, al loro arrivo, hanno trovato i due morti. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. I militari della compagnia di Misilmeri hanno sequestrato la casa per eseguire i rilievi e il coltello utilizzato da Patinella per uccidere la compagna e togliersi la vita. Secondo una prima ricostruzione, l’avrebbe uccisa perchè aveva scoperto che aveva una nuova relazione e ciò emergerebbe dal post lasciato su FB dall’uomo prima del delitto. «La nostra comunità è sconvolta. Conoscevamo tutti Giovanna Bonsignore, una donna da anni impegnata nel sociale che ha avuto un ruolo importante nel periodo della pandemia. Si è candidata due volte al consiglio comunale. Una donna che amava la vita e si prodigava per i più deboli. Non meritava la fine che ha fatto». Lo dice il sindaco di Villabate Gaetano Di Chiara ancora sotto choc. «Conoscevo Giovanna Bonsignore da oltre 20 anni. Siamo davvero tutti distrutti. Questa sera in segno di lutto farò spegnere le luminarie accese in occasione delle festività natalizie e proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali», ha aggiunto. «Ho letto il post mentre stavo andando a letto. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo, poi ho capito che si poteva consumare un dramma. Così ho chiamato i carabinieri». Maurizio Licata, originario di Caltanissetta, lavora nelle Marche. Era amico di Salvatore Patinella, che ieri sera ha ucciso a colpi di bisturi Giovanna Bonsignore, a Villabate, nel palermitano. I due avevano studiato insieme all’accademia belle arti di Palermo al corso progettista di moda. “Speravo che la mia telefonata fosse servita a salvargli la vita. Credevo che si volesse suicidare lui. Poi, dopo che mi hanno detto cosa era accaduto, ho capito - aggiunge Licata - Una tragedia. Siamo social, ma in fondo in questa vita siamo soli. Il messaggio su Facebook è l’ennesimo esempio. Non avrà avuto nessuno con cui condividere questo dolore». Il compagno di corso lo ricorda molto bene: «Salvatore viene da una famiglia semplice, di persone buone e lui è stato sempre un grande lavoratore, lavorava come cameriere in pizzeria ristorante. Credo che prima di entrare in ospedale avesse contratti trimestrali come postino. E’ un grande dolore», ripete.

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