Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Raid in due scuole di Palermo, colpite la Crispi e la Leonardo da Vinci per l'ottava volta

Ingresso laboratorio scientifico protetto da grata di ferro - L. da Vinci
Aula L. da Vinci messa a soqquadro
Grate di ferro che proteggono i laboratori scientifici della scuola L.da Vinci
Armadi aperti alla Scuola L. da Vinci
Armadietto del bagno - Scuola L. da Vinci aperto dai vandali
Scritte volgari su monitor Lim alla Scuola L. da Vinci
La bomboletta di vernice spray usata per vandalizzare Lim alla L. da Vinci
 
Pareti sporche di vernice alla Scuola Media L. da Vinci
Ingresso laterale della scuola Leonardo da Vinci
Auto dei carabinieri all’interno dell’istituto L. da Vinci
I carabinieri stanno facendo le indagini - L.da Vinci
Cavo di rete tranciato all’IIS Almeyda-Crispi
Monitor Lim IIS Almeyda-Crispi
Porta imbrattata all’IIS Almeyda-Crispi
Aula vandalizzata all’IIS Almeyda-Crispi

Scuole nel mirino dei malviventi in questo fine settimana a Palermo. Due raid vandalici sono avvenuti durante la notte. Il primo è avvenuto alla Scuola Media Leonardo da Vinci. Qualcuno si è introdotto all’interno dell’istituto mettendo a soqquadro aule, imbrattando alcuni monitor della Lim con scritte volgari, vandalizzando i distributori di bibite e alcuni armadietti. I vandali non hanno portato via nulla, ma ci hanno provato. Dopo aver rotto la campanella dell’allarme, zittendola, hanno rovistato nei cassetti della presidenza e hanno forzato gli armadi, probabilmente cercando le chiavi dei cancelli di ferro che aprono i laboratori scientifici o altro materiale di valore. Stamattina gli allievi della Leonardo Da Vinci non hanno potuto svolgere le lezioni e sono dovuti tornare a casa perché all’interno della loro scuola c’erano già i carabinieri a lavoro. I militari stanno controllando le telecamere di sorveglianza esterne del comune e la scientifica ha preso alcune tracce lasciate dai vandali. Si tratta dell’ottavo caso dall'inizio del 2022. Ad agosto il danno più grave, quando dalla scuola furono portati via mixer, computer e microfoni.

L'amarezza della professoressa Genco, preside della Leonardo da Vinci

Molto amareggiata per l'ennesimo raid la dirigente scolastica della Leonardo Da Vinci, Giovanna Genco: “Adesso cominciamo ad essere stanchi. Più volte sono entrati facendo danni quest'anno. A settembre - racconta la preside - abbiamo provato a ricominciare con nuova energia. Sembrava tutto sereno ma il risveglio questa mattina non è stato semplice. Ci rimboccheremo le maniche come sempre e domani i ragazzi e i bambini torneranno in classe. Però è una lotta continua - prosegue Genco - incrociare le dita ogni fine settimana e sperare che il lunedì non ci siano sorprese. Alcune scuole nelle vicinanze nei giorni scorsi hanno subito anch'esse danni. Pertanto non lo vivo come un attacco alla nostra scuola - precisa - ma come un attacco alla scuola in generale. Le scuole non possono essere lasciate da sole a far fronte a queste situazioni. Mettere pezze, essendo pubblica amministrazione, non è semplice. Abbiamo appena acquistato dei monitor e vederli dopo 48 ore imbrattati di vernice è doloroso. Chi ne fa le spese - conclude la dirigente scolastica - alla fine sono i bambini e i ragazzi che non avranno gli strumenti per svolgere le attività didattiche”.

Ladri alla succursale dell'I.I.S. Damiani Almeyda-Crispi

Un altro atto criminoso è avvenuto in via Vivaldi, all'interno dell'Istituto d'istruzione superiore Damiani Almeyda-Crispi. Dei malviventi si sono introdotti all'interno della scuola rubando materiale elettronico e facendo atti di vandalismo. Sono stati rubati tre notebook e un case di un computer fisso. Inoltre diverse aule sono state vandalizzate ed è stato tagliato il cavo di rete che permette la connessione della Lim. Anche qui non è stato possibile svolgere le lezioni e gli alunni dell'istituto superiore sono tornati a casa. Su questo altro fatto di cronaca, il primo atto vandalico subito dal plesso di via Vivaldi, indagano i carabinieri.

Le dichiarazioni della preside dell'Almeyda-Crispi

«Ci ha molto scosso apprendere degli atti vandalici commessi stanotte nel plesso Vivaldi dell’Almeyda-Crispi - ha detto a gds.it la dirigente scolastica dell’istituto, Graziella La Russa -. La scuola è un luogo di formazione che plasma i futuri cittadini e veicola i valori fondamentali della legalità e della Costituzione. I nostri alunni – continua la preside - sono stati privati di strumenti fondamentali di lavoro. Non era mai avvenuto prima d’ora e la nostra comunità scolastica, all’unanimità, condanna l’accaduto e auspica che simili accadimenti non si verifichino più».

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