Artù ha trovato casa! A decidere di adottare il cagnolino sono stati gli uomini dell’Arma dei carabinieri di Misilmeri. E ad occuparsene sarà il maggiore Marco Montemagno, comandante della Compagnia di Misilmeri. Venerdì scorso sui social circolava la foto di un cane inzuppato di pioggia e infreddolito rannicchiato in piazza Comitato. È stato proprio il maggiore Montemagno che con alcuni militari ha raggiunto la bestiolina e l’ha rifocillata. E gli è stato trovato un tetto provvisorio presso la sede della Compagnia. Ad Artù sono state assicurate le cure del caso con il ricorso al veterinario. Ma il cuore dei carabinieri non si è limitato a questo: e con una colletta hanno comprato dei farmaci. Artù è diventato la mascotte dei carabinieri di Misilmeri. Coccole e affetto sono il nutrimento che forse più di tutto gli mancava. E lo ha trovato. Nessuno ha fatto comunicazione di smarrimento ormai l’adozione da parte del maggiore Montemagno assume il carattere dell’ufficialità. E il nome Artù? Perché una leggenda narra di Re Artù che salì sull’Etna per riparare la sua spada e il riferimento alle origini catanesi del maggiore Montemagno non è puramente casuale. «Abbandonare animali è un reato - spiega il maggiore Montemagno - ed è considerato dal codice penale un maltrattamento vero e proprio».