Parla italiano, anzi palermitano, il Logo del Progetto Erasmus. Tra tutti gli studenti partecipanti al concorso per trovare il logo del programma di interscambio internazionale, è stata Sofia Grimaldi, della Classe 3B della Scuola secondaria di I grado dell'Istituto comprensivo Cruillas ad aggiudicarsi la vittoria. Il concorso ha visto la partecipazione di oltre 50 disegni provenienti dalle seguenti scuole: Agrupamento de Escolas Dinis Santo Tirso (Portogallo), 1st Epagelmatiko Lykeio Kato Achaias (Grecia), ICS Cruillas Palermo (Italia), Perifereiako Gymnasio Kai Lykeio Lefkaron (Cipro) e Johannesskolan Mälmo (Svezia). Ma la commissione valutatrice ha ritenuto che quello più adatto a diventare il logo dell’intero progetto potesse essere quello realizzato, già in formato elettronico e digitalizzato, dalla studentessa palermitana. Il logo è stato inoltre trasferito in murales, presso la scuola greca che ha ospitato la mobilità del progetto lo scorso mese di maggio. “Siamo onorati di avere avuto questo riconoscimento al lavoro della nostra scuola”, afferma Maria Rosa Caldarella, Dirigente scolastico dell’ICS Cruillas, che oggi ha accolto presso il Plesso Salerno i gruppi di studenti e docenti stranieri nell’ambito della mobilità in Italia. “L’Erasmus offre la preziosa occasione di avere contatti con coetanei che vengono da altre nazioni”, continua la Dirigente scolastica, “ma nel nostro quartiere rappresenta un’esperienza unica, se si pensa che alcuni ragazzi hanno difficoltà a raggiungere il centro città e che invece grazie all’Erasmus varcano i confini nazionali per incontrarsi alla pari con compagni di differenti nazionalità, sentendosi davvero, probabilmente per la prima volta, cittadini europei”. Da oggi per una settimana uno staff di docenti dell’ICS Cruillas, guidato da Anna Lana, docente di Lingua Inglese presso la secondaria di I grado dell’Istituto e referente del Progetto, accompagnerà gli ospiti stranieri per scoprire il patrimonio artistico monumentale di Palermo e Monreale, e i segreti dell’artigianato di Santo Stefano di Camastra (ME) e San Martino delle Scale (PA).