La barca speronata a Capo Gallo, il presidente del Club Lauria: alzare l'attenzione sul golfo
“Un incidente che poteva avere esiti tragici e che deve far alzare l'attenzione sul golfo di Mondello”. Lo afferma il presidente del Club Canottieri Roggero di Lauria, Andrea Vitale, all'indomani dello speronamento di una barca di canottaggio da parte di un motoscafo al largo di Capo Gallo, in prossimità del Faro. Nell'impatto è stata distrutta la prua della barca, illeso l'equipaggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che si trovavano in addestramento in zona. Con un battello pneumatico antincendio hanno raggiunto l’imbarcazione e tratto in salvo i quattro naufraghi. “Episodi simili vanno stigmatizzati – spiega il presidente Andrea Vitale - e, soprattutto, è necessario che ci siano regole più rigide che garantiscano i bagnanti e coloro che frequentano questo golfo per ragioni legate allo sport. Ieri il nostro allenatore ci ha riferito di un “gioco”, si fa per dire, pericolosissimo. Puntare fino al limite con il motoscafo l'imbarcazione di canottaggio per poi virare. Un modo per generare onde e per mettere paura all'equipaggio della barca. Una manovra pericolosa che è stata ripetuta per due volte, con imbarcazioni diverse. Un gioco che per pochi centimetri si sarebbe potuto trasformare in una tragedia”.