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Palermo, così la sartoria sociale da 10 anni restituisce il futuro ad abiti e persone

Al Revés Cooperativa Sociale e Sartoria Sociale festeggiano i 10 anni di attività. L'evento si terrà lunedì 25 luglio a Palermo in via Alfredo Casella 22, nel bene confiscato alla mafia che oggi ospita la sede della cooperativa e della sartoria.

"In questi dieci anni - spiega Rosalba Romano, una delle artefici del progetto - Al Revés, cooperativa che si occupa di reinserimento socio-lavorativo di persone in situazioni di svantaggio, ha costruito una rete di professionisti del cucito, educatori, operatori sociali e cittadini, lavorando su progetti di sostenibilità ambientale, equità sociale ed educazione alla legalità offrendo una opportunità concreta di lavoro a persone svantaggiate o in situazioni di disagio". La storia della Sartoria Sociale nasce nel 2012 dalla Cooperativa Sociale Al Revés, per offrire un servizio di presa in carico dei cosiddetti loosers (persone senza speranza di vita) e favorire l'inclusione socio-lavorativa e socio-relazionale. Il progetto coinvolge giovani e meno giovani, di varie etnie, nel lavoro artigianale e nel recycling di abbigliamento usato, favorendo lo sviluppo di pratiche virtuose e percorsi di empowerment e di educazione al lavoro. Ad esempio con la nascita nel 2013 del Pagliarelli Lab: nella sezione femminile del carcere Pagliarelli di Palermo le detenute vengono formate e avviate alla manifattura tessile, con l'obiettivo della risocializzazione e del reinserimento professionale. Il 14 novembre 2017 il Comune di Palermo consegna alla Sartoria Sociale un locale in Via Casella 22, appartenuto al boss mafioso Antonino Buscemi. Con la nuova sede prende forma il progetto Sartoria sociale, sostenuto da Fondazione Con il Sud e Fondazione Vismara: esplorare tutte le potenzialità dell'imprenditoria sociale, trovare nuovi partner commerciali, creare opportunità di lavoro, aggregare professionalità e gruppi di interesse e incoraggiare il coinvolgimento della comunità attorno allo stile di vita equo e solidale. Sartoria Sociale attiva così nuove partnership con enti, scuole, e associazioni, per un'azione più capillare e profonda sul territorio, agganciando importanti realtà come AddioPizzo, Libera, il Consorzio Arca, la Fondazione Progetto Legalità Onlus, l'Accademia di Belle Arti di Palermo, Tcbl Textile & Clothing Business Labs (il network europeo delle imprese tessili interessate a sperimentare nuovi modi di produrre e lavorare insieme) e altre realtà istituzionali. Oggi il network di artigiani e collaboratori della Sartoria si avvale anche di Ape & Filo, Sartoria Sociale on the road, una motoape attrezzata come un vero laboratorio tessile su strada che viene utilizzato per le attività sui territori e per le iniziative sociali di mobilità. "Le attività rivolte a persone in difficoltà, con una costante attenzione ai migranti - sottolinea ancora Rosalba Romano -, si fondano sulla convinzione che l'inclusione non si dice, ma si fa. In quest'ottica la Cooperativa Al Revés, presieduta più volte da una donna nigeriana immigrata, è oggi partner di un progetto nazionale dal titolo "Costruire Futuro", che si rivolge a Minori stranieri Non Accompagnati con l'obiettivo di un'attenzione individualizzata verso la costruzione di percorsi esistenziali aperti ed inclusivi".
L'incontro di lunedì prossimo per festeggiare i 10 anni di attività si svolgerà all'aperto, lungo il tratto di strada di via Casella in cui ha sede la cooperativa, che per l'occasione sarà chiuso al traffico. Durante la serata verrà dato spazio soprattutto ai racconti di coloro che hanno partecipato alle attività della cooperativa contribuendo allo sviluppo dell'impresa sociale. Per l'occasione verrà presentata anche la Ten Tote Bag, disegnata appositamente per l'evento.

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