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Palermo, alberi caduti, fiori sparsi e fontanelle a secco al cimitero dei Rotoli

Un albero e un grosso ramo caduti, vasi rotti, fiori sparsi qua e là e numerose fontanelle a secco. Si è presentato così stamattina - 6 maggio - il cimitero dei Rotoli a Palermo, lo stesso che conta oltre mille bare senza sepoltura ormai da parecchi mesi. Il maltempo ha sradicato cipressi e disseminato vasi e fioriere dappertutto.

Tanti i cittadini che, in vista della festa della mamma di domenica prossima, sono arrivati al camposanto e non hanno trovate acqua nelle fontanelle dei viali. Hanno dovuto fare ricorso ai fiorai esterni per avere un po' d’acqua da mette nei vasi dei loro defunti.

Stamattina presto, a causa del maltempo, era stato deciso di chiudere il cimitero, con diversi cittadini che hanno protestato. Poi però è arrivata la decisione di aprire al pubblico. Quanto basta per scatenare la reazione polemica di Igor Gelarda, capogruppo di Prima l'Italia in Consiglio comunale. «Il cimitero dei Rotoli è ormai in mano a nessuno», dichiara caustico, chiedendo la rimozione del direttore del cimitero. Nel frattempo, fa sapere, «una decina di alberi dal viale principale, a rischio schianto, sono stati tagliati, ma ne rimangono altri più complicati da raggiungere».

Le condizioni degli alberi ai Rotoli hanno fatto discutere molto di recente, ma il problema risale già agli anni scorsi, come documenta una foto del 2015 che qui riproponiamo.

 

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