Non è ancora estate, ma è già una stagione di fuoco. Mentre la Regione ha predisposto la macchina della prevenzione mettendo in campo più uomini e mezzi per contrastare gli incendi boschivi, (l'anno scorso sono stati 8.113 in tutta la Sicilia), è già tempo di contare i danni dopo la prima notte di fiamme. Oltre al rogo che ha colpito la montagna di Erice devastando il bosco di Martogna, il fuoco ha distrutto ettari boschivi anche in provincia di Palermo, dove è stato richiesto pure l'intervento dei canadair. L'incendio più grosso che ha chiamato i vigili del fuoco a una notte di straordinari ha riguardato Cefalù. Il fuoco, alimentato dal vento, si è propagato in varie zone: Campella, Roccazzo, Monte e Settefrati quelle più colpite. Gli interventi più difficili hanno riguardato via della Madonnina e via della Cisterna, anche perchè l'incendio fuori controllo si è propagato al punto da sfiorare le abitazioni. Per domare le fiamme i vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte. In supporto è stato richiesto l'intervento dei canadair per completare le fasi di spegnimento. Ore di apprensione tanto che il sindaco Rosario Lapunzina ha invitato i cittadini attraverso il suo profilo Facebook a segnalare eventuali pericoli o danni al numero verde 800209129. Altri incendi, alcuni dei quali di probabile matrice dolosa, hanno riguardato Monreale e la frazione di Pioppo, Monte Catalfano e Termini Imerese.