Palermo

Lunedì 06 Maggio 2024

Palermo, la memoria da rigenerare: gli studenti scoprono l'impegno di chi è caduto per la legalità

Gli alunni con il Giornale di Sicilia
Vittorio Occorsio (a sinistra) e Andrea Mattarella
Vincenzo Terranova e in collegamento video la sorella Francesca
Antonio Balsamo ed Elisabetta Stampacchia
La preside Aurelia Patanella
Giovanni Salvi con Marco Romano e Leoluca Orlando
Clelia Maltese
La lettura del giornale
Il lavoro degli studenti su Cesare Terranova

La memoria non è solo ricordo, ma anche esperienza che genera idee, innovazione, cambiamento. È con questo intento che la Fondazione Vittorio Occorsio ha organizzato l’iniziativa Memoria da rigenerare. Città da curare presso l’istituto comprensivo Giovanni XXIII–Piazzi di Palermo. All’incontro, moderato dal direttore responsabile del Giornale di Sicilia Marco Romano, hanno partecipato studenti e studentesse di numerose scuole di diverso ordine e grado, dai più piccoli della primaria fino ai ragazzi dei licei e degli istituti secondari, non solo della città ma anche di Gangi e Petralia Soprana. Sono stati loro i protagonisti, dalle nuove generazioni sono arrivate infatti le domande ai discendenti di rappresentanti delle istituzioni uccisi dalla mafia o dal terrorismo: Andrea Mattarella, nipote di Piersanti, assassinato da Cosa nostra il 6 gennaio 1980 durante il suo mandato come presidente della Regione Siciliana; i fratelli Vincenzo e Francesca Terranova, nipoti di Cesare Terranova, politico e magistrato italiano ucciso da una trentina di colpi il 25 settembre 1979 proprio nella strada in cui ha sede la scuola; Vittorio Occorsio, nipote del magistrato vittima del terrorismo di estrema destra durante gli anni di piombo, ucciso il 10 luglio 1976. All’incontro hanno partecipato anche il presidente del Tribunale di Palermo, Antonio Balsamo, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente dell'Anm Sicilia-Palermo, Clelia Maltese, il procuratore generale della Cassazione e presidente del Comitato scientifico della Fondazione, Giovanni Salvi, l’amministratore delegato di Arbolia Salvatore Ricco e il magistrato Elisabetta Stampacchia. Il progetto della Fondazione Vittorio Occorsio coinvolge le scuole nella riscoperta degli eroi silenziosi, magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e altri cittadini che hanno combattuto al fianco dello Stato. Al lavoro per una memoria da rigenerare offre un contributo determinante la lettura, da parte degli studenti, dei quotidiani. Oggi gli studenti presenti hanno potuto leggere il Giornale di Sicilia.  

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