Vino sofisticato con acqua e zucchero, Coldiretti: "Più controlli in Sicilia contro le frodi"
Più controlli contro chi mette a rischio l'attività di migliaia di produttori. L'appello arriva da Coldiretti dopo l'operazione della guardia di finanza di Palermo che ha sequestrato uno stabilimento enologico a Monreale che produceva vino sofisticato, miscelato con acqua e zucchero. "Il vino siciliano va difeso sempre – sottolinea il presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri - . Grazie al sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola oggi l’Isola è al top nel mondo. Chi tutela un vitigno, tutela un intero territorio e mai come ora proprio la Sicilia può mostrare le caratteristiche che ne fanno una regione naturalmente vocata per le eccellenze. Nella nostra Regione la vendemmia dura 4 mesi e questo attesta che la ricchezza produttiva da una parte all’altra". Secondo Coldiretti, il risultato dell’attività ispettiva dimostra quanto sia ancora troppo appetibile un comparto che detiene, tra gli altri, il primato produttivo in biologico con una superficie che supera i 26 mila ettari, ha un ventaglio straordinario di etichette e continua a mietere successi. Le frodi nel comparto vitivinicolo rientrano in quell’attività criminale che in Italia ogni anno produce un business di oltre 24 miliardi di euro e che in Sicilia colpisce tutti i comparti anche a causa delle crisi provocate dalla pandemia. E dalla Puglia oggi arriva un altro caso: circa tre milioni di litri di vino con falsa indicazione Igp (indicazione geografica protetta) sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Foggia. Sono state denunciate 14 persone. Il valore commerciale del vino sequestrato è stato stimato in circa due milioni e mezzo di euro. I finanzieri hanno individuato quattro aziende vitivinicole tra Cerignola, Torremaggiore, Orta Nova e Foggia che avevano commercializzato più di tre milioni di litri di vino Primitivo, Chardonnay, Pinot grigio, Falanghina e Merlot con falsa indicazione Igp.