Il 31 marzo 2022 saranno trent’anni da quando Salvatore Colletta e Mariano Farina, due ragazzini di quindici e dodici anni, sono scomparsi da Casteldaccia. Un tempo lunghissimo fatto di sofferenze e dolore, da parte delle famiglie dei due ragazzi scomparsi, e di incessante ricerca della verità. Ancora oggi, dopo trent’anni, la storia di Salvatore e Mariano rimane avvolta in un limbo fatto di ombre e silenzi e questo è assolutamente intollerabile, soprattutto se si pensa che i protagonisti di questa terribile vicenda sono due bambini di cui non si è saputo più nulla.
«Ecco perché chiediamo che l’opinione pubblica abbia uno scatto di orgoglio, continuando a parlare di Salvatore e Mariano e dando il proprio contributo per la ricerca della verità. Ecco perché chiediamo che le indagini dell’Autorità Giudiziaria, su cosa sia effettivamente successo ai due ragazzi di Casteldaccia, non si fermino», scrivono in una nota congiunta gli avvocati Bonaventura Zizzo , difensore dei familiari di Salvatore Colletta, Laura Genovesi e Roberta Gentileschi difensori dei familiari di Mariano Farina.
Anche per questo, domani 31 marzo alle ore 17, ci sarà una manifestazione pubblica, a Casteldaccia in contrada Gelso, in prossimità del cosiddetto Terzo Ingresso, luogo in cui, probabilmente, Salvatore e Mariano sono stati visti per l’ultima volta, nel lontano pomeriggio del 31 marzo 1992.
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