Incrementare e migliorare i servizi per la salute per i cittadini di Caccamo. Questo l’obiettivo che l'amministrazione comunale del comune del Palermitano ha perseguito in questi ultimi mesi riuscendo a far includere la cittadina nel nuovo piano sanitario regionale finanziato con i fondi Pnrr. Un impegno portato avanti con determinazione e costanza dal sindaco e definito insieme alla Giunta comunale che ha deliberato la concessione in uso dei locali dell’orfanotrofio dove nascerà una delle otto hub “Case di comunità” della provincia di Palermo previste nel piano sanitario regionale.
La "Casa di comunità" è una struttura sanitaria che prevede la presenza di specialisti soprattutto per le patologie croniche, ambulatorio di radiologia ed ecografia, di neuropsichiatria infantile, di screening per il tumore della mammella, del colon e dell'utero, con il presidio medico e infermieristico continuativo. Il piano sanitario regionale, predisposto dall’Assessorato regionale della Salute, è stato recentemente approvato dall’Ars; per ristrutturare e adeguare la struttura di Caccamo è stato previsto un finanziamento di un milione e quattrocento mila euro interamente coperti dai fondi europei del Pnrr.
Le strutture sono un pò più grandi di una guardia medica e fornite di reparti di base: la Regione prevede di dotarle di 10 o 15 ambulatori, un punto prelievo, spazi per l’attività diagnostica (radiologia, elettrocardiografia, spirometria, ultrasuoni), sale d’accoglienza e d’aspetto. Il tutto in 800 metri quadrati in cui opereranno da 30 a 35 medici di medicina generale (anche di notte e nei festivi), almeno 8 infermieri e altrettanti tecnici e amministrativi.