Colpo alla cosca mafiosa di corso Calatafimi a Palermo retta dal boss Filippo Annatelli, che avrebbe gestito un ingente traffico di droga. Il gup di Palermo Simone Alecci ha processato, con rito abbreviato, 10 imputati, tra altrettanti gregari e affiliati del clan, arrestati con l'operazione "Eride" condotta dai carabinieri nel luglio 2020. Sette i condannati e 3 gli assolti. La pena più alta ad Annatelli a cui sono stati inflitti 20 anni di carcere. Ancora, Salvatore Mirino (14 anni) , Giuseppe Massa (12 anni), Giovanni Granatelli (9 anni), Paolo Correnti (11 anni e 8 mesi), Ferdinando Giardina (2 anni, per il quale però cade l'accusa di associazione a delinquere), Francesco Li Vigni (11 anni e 8 mesi). Gli imputati furono tutti arrestati in un blitz dei carabinieri nel luglio 2020. Sono stati assolti Enrico Scalavino, ritenuto nel corso delle indagini il braccio destro di Annatelli (difeso dagli avvocati Tommaso De Lisi e Michele Giovinco, per lui la richiesta era di 20 anni di carcere), Vincenzo Cascio (difeso dagli avvocati Antonio Turrisi e Antonino Pisciotta), Andrea Mattia Cinà (avvocato Matteo La Barbera). Gli assolti sono stati immediatamente scarcerati. Le indagini furono coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Dario Scaletta e Federica La Chioma.