Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Rifiuti e degrado a Palermo, spuntano discariche in via Oliveri Mandalà e via Antonio Ugo

Via Antonio Ugo
Materassi e altri rifiuti abbaondonati
Un sacco della spazzatura in via Antonio Ugo
Cartacce e altri rifiuti in strada
L’immondizia invade anche le aiuole
Rifiuti in via Oliveri Mandalà
Una vera e propria discarica a pochi passi da viale Regione
Un altro cumulo di rifiuti

Rifiuti e ingombranti che finiscono per formare delle vere e proprie discariche. L'emergenza immondizia a Palermo continua a tenere banco e la città sprofonda nel degrado. La segnalazione arriva da due lettori che hanno inviato le loro testimonianze a redazioneweb@gds.it. In via Antonio Ugo si è formata una vera e propria discarica con contenitori fuori uso, materassi e frigoriferi che hanno invaso la strada. Senza contare la presenza di materiale pericoloso come l'eternit. Situazione simile in via Oliveri Mandalà, a due passi da viale Regione Siciliana e dal ponte di viale Lazio, dove i rifiuti attirano anche numerosi ratti nella zona. "Vi invio queste foto per segnalare la situazione rifiuti in via Oliveri Mandalà - ci scrive la lettrice Simona Aiello -, Ciò che non si vede sono i numerosi e grossi ratti che la sera circolano indisturbati tra i rifiuti e in strada. So che è solo una delle tante strade che al momento sono colme di rifiuti. Non è una situazione accettabile per una città civile, questo è un rischio per la salute dei palermitani e credo che queste segnalazioni vadano inoltrate direttamente al sindaco. Non è possibile assistere ancora a questo scempio senza provare a fare qualcosa". A segnalare la difficile situazione di via Antonio Ugo invece è Giacomo Minasola: "Questa notte dei palermitani incivili hanno provveduto a gettare contenitori, materassi e altri rifiuti. Un pugno di incivili che arrivando da ogni punto della città e provincia hanno individuato questo posto come discarica. Inoltre ricordo che la via Antonio Ugo non viene spazzata da mesi mentre 30 metri accanto l'eternit rimane sempre lì".

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