Decreto Natale, ultimo weekend prima dei divieti: a Palermo strade del centro strapiene per lo shopping
Da Nord a Sud è corsa all'acquisto dei regali di Natale. In piena pandemia, con i dati sui nuovi positivi che si sono quasi cristallizzati e altri 553 morti di oggi, gli italiani non perdono l'abitudine di concentrare negli ultimi giorni a ridosso delle festività lo shopping natalizio e così, in varie città, ecco ripetersi le stesse scene con strade del centro affollate. D'altronde il Dpcm in vigore che ha posto l'Italia tutta in zona gialla, tranne l'Abruzzo, consente di uscire per fare shopping anche se, come più volte hanno ripetuto gli esperti, bisogna evitare le zone affollate. Si tratta dell'ultimo week end prima dell'entrata in vigore del decreto Natale (firmato ieri dal premier Conte) che prevede i negozi, i bar e i ristoranti chiusi e il divieto di uscire da casa propria se non per motivi di lavoro e salute. A Palermo, come si vede dalle foto, tantissima la gente per strada: piazza Politeama, via Maqueda e via Ruggero Settimo sono state invase da centinaia di persone a caccia del pensierino di Natale e code sono state registrate davanti a tanti negozi. Ma c'era anche chi ha incontrato amici, al bar e per strada, o ancora chi ha voluto fare soltanto una passeggiata. Come si può vedere, quasi tutti indossavano la mascherina; in pochi, pochissimi, la tenevano abbassata. Non sono mancate pacche sulle spalle ma anche baci e abbracci. A Roma, a causa della numerosa presenza di persone, è scattata la chiusura momentanea al traffico pedonale di via del Corso all’altezza di Largo Goldoni per far defluire le persone. Chiuse anche le stazioni Spagna e Flaminio della metro, con i treni che transitano senza fermarsi. Anche a Milano, tantissime persone si sono riversate in centro per comperare i regali e fare un ultimo brindisi con gli amici. Code si sono formate davanti a molti negozi e qualche breve attesa si è verificata anche in metro, dove per rispettare il contingentamento al 50% della capienza, i tornelli di ingresso alle banchine sono stati chiusi (per alcuni minuti) 150 volte fino alle 16.