I rifiuti sono ancora per le strade di Palermo, soprattutto in periferia come si può vedere da queste foto. Ma la raccolta lentamente è ripartita con le squadre e i mezzi della Rap al completo. Impegnativo rimuovere tutti i cumuli di immondizia che si sono ammassati negli ultimi giorni, ecco perché non è stato possibile completare l'opera. "Si è ricominciato a pulire - dice il presidente della Rap Giuseppe Norata intervistato da Connie Transirico sul Giornale di Sicilia in edicola - ma chiaramente c'è un arretrato importante sulle strade, che adesso pesa. Però cercheremo di fare rientrare la raccolta a regime entro qualche giorno». L'incubo di un Natale tra i rifiuti al momento sembra dunque scongiurato. Una parte della raccolta finirà nel limite della 25 mila tonnellate che si possono abbancare nella sesta vasca di Bellolampo, il resto sui piazzali. I comuni della provincia invece, dopo il provvedimento della Regione, possono conferire nell’impianto di smaltimento della "Trapani Servizi". "Credo che non serva continuare a ripetere che dal 2014 l'Anci denuncia come sul tema dei rifiuti siamo in uno stato di calamità istituzionale, dovuto alla mancanza di una programmazione definita degli impianti pubblici in Sicilia", afferma Leoluca Orlando sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia. "Una crisi - prosegue Orlando - che provoca uno stress nei confronti delle discariche esistenti ed in particolare nei confronti dell'unica struttura pubblica che opera in Sicilia e che ha dovuto accettare i rifiuti di tanti comuni siciliani al di là di quelli che sono i fabbisogni della città di Palermo". "A fronte di tutto questo, dunque, - conclude il sindaco di Palermo - bisogna evitare la doppia emergenza di Bellolampo e delle città. Per questo occorre certamente adottare ogni provvedimento in spirito di collaborazione istituzionale con la Regione, che invitiamo ad approvare la settima vasca ma allo stesso tempo per trovare un rimedio anche portando i rifiuti fuori della Sicilia". Immagini di Piero Longo