Palermo

Lunedì 06 Maggio 2024

A Palermo la protesta contro il Decreto Sicurezza bis: le foto

Protesta in piazza Verdi contro il decreto sicurezza bis
I giovani che interpretano i migranti morti
I manifestanti in piazza Verdi
Giovani contro il decreto sicurezza bis
Uno degli striscioni contro il decreto sicurezza bis
I manifestanti con le coperte termiche
Sit-in davanti al Teatro Massimo
 
Un momento della protesta
Le barchine di carta simdoleggiano i gommoni dei naufraghi e le navi ong
Presente alla manifestazione la giunta comunale guidata dal sindaco Orlando
Presente alla manifestazione la giunta comunale guidata dal sindaco Orlando
 

Proteste questo pomeriggio a Palermo contro il Decreto Sicurezza bis. A organizzare il presidio, in piazza Verdi, sono stati la comunità Emmaus Palermo e il Forum Antirazzista. Davanti al Teatro Massimo di Palermo lo striscione "Palermo per accoglienza e solidarietà". Piazza Verdi si è riempita - come si vede dalle foto - di decine di barchette di plastica, mentre alcuni giovani si sono distesi per terra simulando i migranti morti in mare. Al sit-in ha partecipato anche la giunta comunale, compreso il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori Giuseppe Mattina, con delega alle Attività sociali, e Giusto Catania, alla Mobilità e traffico. "Il cosiddetto decreto sicurezza bis, approvato con la fiducia a conferma dell’insicurezza di cui soffre questo governo e a conferma della subalternità culturale e politica dei 5 Stelle alla Lega, è la più classica delle armi di distrazione di massa", ha detto il sindaco Orlando. "Ribadiamo la nostra vicinanza e sostegno a tutte le organizzazioni che continuano questo lavoro in un momento in cui il potere prova in ogni modo ad ostacolarle con sanzioni irragionevoli che, siamo sicuri, saranno dichiarate tali anche dalla Corte Costituzionale - dice in una nota Sinistra Comune -.  Salvare in mare è un dovere giuridico oltre che etico : è necessario non abbassare la testa e proseguire a dire che le migrazioni non possono essere affrontate con un approccio tutto improntato all’ordine pubblico e che criminalizzare tutti i migranti alimenta sentimenti xenofobi e avvelena una società già ampiamente disgregata".  

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