Qualcuno potrebbe pensare che Palermo sia solo una città pigra, stanca, sonnecchiante a giudicare dal numero di materassi sparsi qua e là per le strade. Ce ne sono a palate, ad alimentare le discariche di ingombranti, a guastare il decoro della città. L'amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata ha fatto un breve conto: il numero totale di materassi raccolti farebbe supporre che ogni palermitano ne cambi uno ogni due anni. Ma è chiaramente surreale. Palermo, da capitale della cultura a capitale dei materassi. Si trovano ai margini delle strade, dal quartiere Oreto fino a Mondello, come racconta la fotogallery che pubblichiamo. Ce ne sono di tutte le dimensioni, di tutti i colori. Imponenti, evidenti, ingombranti. Vistosi anche se spesso si nascondono tra altri pezzi di arredo, tra comodini o vecchi armadi. Ce ne sono a pochi passi dall'università, vicino al mare di Mondello. C'è anche chi li ha davanti casa, come Daniele Montalbano, che ha acquistato una casa per la figlia in via Mortillaro, zona Oreto, senza però prevedere che proprio sotto la finestra al pianterreno sarebbe sorta una discarica che sparisce e ritorna, sparisce e ritorna. Montalbano ha scritto più volte a Gds.it (redazioneweb@gds.it) e in passato abbiamo raccontato il suo disagio. Ma dove c'è un materasso c'è spesso anche dell'altro a ingombrare marciapiedi e angoli di strade. I dati sulla loro presenza la dicono lunga sul fenomeno: nei primi 15 giorni di aprile sono stati prelevati dalla Rap 10.501 pezzi, quelli depositati nelle isole ecologiche o nel centro di raccolta sono stati 13.414. Poco più di 2.600, invece, quelli prelevati a domicilio. Numeri preoccupanti che fanno ipotizzare ci sia dietro un business criminale. Nel frattempo c'è un progetto per fare piazza pulita: una squadra interforze composta da vari operai dalle partecipate Rap e Reset, e dal settore Ville e giardini e Coime interverrà in tutte le zone di Palermo per pulire aiuole, strade, eliminare le erbacce, ma anche per sistemare strade e marciapiedi. Con loro ci saranno anche pattuglie della polizia municipale per avviare controlli. Si parte a inizio maggio dai quartieri che stanno a monte della circonvallazione.