Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

"Venite a prendermi, ho strangolato mia moglie": le foto del cuoco tunisino dopo l'omicidio a Palermo

Moncef Naili all’uscita dalla squadra mobile dopo un lungo interrogatorio
Moncef Naili alla squadra mobile di Palermo
Il dramma si è consumato in via Antonino Pecoraro Lombardo
Ancora un femminicidio a Palermo
Lungo interrogatorio alla squadra mobile
Moncef Naili all’uscita dalla squadra mobile di Palermo
L’uomo, tunisino di 54 anni, vive da diversi anni a Palermo dove fa il cuoco
Moncef Naili ha confessato l’omicidio della moglie
Ha strangolato la moglie che voleva separarsi da lui
 
Moncef Naili
Elvira Bruno, la vittima

Volto coperto dopo l'omicidio della moglie Elvira Bruno. Queste foto ritraggono Moncef Naili, cuoco tunisino di 54 anni che vive da tempo in Italia, all'uscita dalla questura di Palermo dopo un lungo interrogatorio. Il delitto si è consumato nell'abitazione della coppia, al primo piano del civico 28 in via Antonino Pecoraro Lombardo, nei pressi della stazione Notarbartolo. "Ho strangolato mia moglie, venite a prendermi", ha detto alla polizia dopo l'omicidio. Una telefonata drammatica al 113, dopo essere rimasto per un paio d'ore accanto al corpo senza vita della donna, Elvira Bruno, di 53 anni. I due coniugi si erano sposati nel 2016, ma dopo poco tempo - come hanno ricostruito gli inquirenti - il matrimonio sarebbe entrato in crisi. Nell'ultimo mese più volte la donna, che aveva iniziato a lavorare come badante, aveva espresso l'intenzione di abbandonare il marito, a causa delle sue continue scenate di gelosia, avviando le pratiche per la separazione.

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