Venti condanne e 4 assoluzioni, 180 anni di carcere per la mafia che non amava i corleonesi. Il processo Falco, come si legge in un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola, si conclude nella parte celebrata col rito abbreviato, con la sentenza del Gup Ermelinda Marfia. Pesanti le pene inflitte. Il giudice ha assolto solo Salvatore Lo Iacono, assistito dall’avvocato Luigi Miceli Tagliavia, Filippo Fascella, difeso dagli avvocati Miria Rizzo e Raffaele Bonsignore, Salvatore Fascella (avvocati Salvatore Greco e Vincenza Ciulla) e Carlo Di Blasi (avvocato Giuseppe Marcellino). I condannati sono Salvatore Binario, che ha avuto 1 anno e 8 mesi; Pietro Cocco e Giuseppe Contorno, 14 anni a testa; Giuseppe Gambino, 12 anni; Natale Giuseppe Gambino, 10; Salvatore Gregoli, 16; Francesco Immesi, 6 anni; Antonino La Mattina, in continuazione con una sentenza del Gup del 10 maggio 2017, 3 anni; Gaetano Messina, 16; Antonino Palumbo, 14; Gabriele Pedalino, 12; Francesco Pedalino, 10; Pasquale Prestigiacomo, 6; Antonino Profeta, 10; Lorenzo Scarantino, 12; Antonino Tinnirello, 11 anni e 4 mesi; Francesco Vassallo, 8 mesi; Riccardo Muratore, 1 anno; Santino D'Angelo, 8 mesi; Eugenio Di Pieri, 1 anno e 4 mesi.