Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Mafia ed estorsioni a Bagheria, dieci condanne e due assoluzioni - Nomi e foto

Salvatore Zizzo
Giacinto Di Salvo
Pino Scaduto, capo mandamento bagherese
Giovanni Trapani
Vito Lucio Guagliardo
Andrea Carbone
Francesco Lombardo, boss di Altavilla Milicia diventato collaboratore di giustizia
Giovan Battista Rizzo
Michele Modica
Andrea Lombardo, ha iniziato a collaboratore durante il dibattimento
Pietro Liga, ieri l’imprenditore Giuseppe Tarantino ha raccontato di una riunione convocata da lui
Francesco Speciale - assolto

Il gup di Palermo Wilma Mazara ha condannato dieci imputati accusati di estorsione. Furono arrestati nell'operazione "Nuova Alba" che evitò la riorganizzazione all'interno della cosca di Bagheria e spezzò la rete del pizzo. Sedici persone finirono in manette nell'ottobre dello scorso anno grazie alle indagini coordinate dai sostituti procuratori Bruno Brucoli e Gaspare Spedale. Le indagini della Dda di Palermo diretta dal procuratore Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Salvatore De Luca individuarono un nuovo gruppo dirigente del mandamento mafioso di Bagheria, che continuava a imporre estorsioni a commercianti e imprenditori. Queste le condanne: Salvatore Zizzo 8 anni e sei mesi, Giacinto Di Salvo, capo del mandamento mafioso di Bagheria dal 2011 fino al maggio 2013, a sei anni. Pino Scaduto dovrà scontare sei anni e sei mesi di carcere, Giovanni Trapani e Vito Lucio Guagliardo quattro anni, Andrea Carbone sei anni e sei mesi, Andrea Lombardo sei anni e sei mesi, Franco Lombardo 6 anni, Giovan Battista Rizzo sei anni e sei mesi, Michele Modica otto anni e sei mesi. Il giudice ha invece assolto Pietro Liga (l'accusa aveva chiesto tre anni e otto mesi) da tutte le accuse perché il fatto non sussiste e Francesco Speciale per non aver commesso il fatto (la richiesta era di sei anni).

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