PALERMO. Per riavere il furgone rubato servivano 1.500 euro. Così centinaia di migliaia di euro entravano ogni mese nelle casse di una banda che rubava nel 2015 furgoni Piaggio Porter nella zona di Villabate per poi mettere in atto l’estorsione con cavallo di ritorno, che prevede il pagamento di un riscatto da parte di chi ha subito un furto per riottenere ciò che è stato rubato. Dodici persone sono state condannate questa mattina dal gup Filippo Serio. Un solo assolto: Giuseppe Di Maria, assistito dall’avvocato Riccardo Bellotta. Queste le condanne: 6 anni e 8 mesi per Leonardo Algeri, 7 anni e 2 mesi per Fabio Alvaro Algeri, 3 anni e 4 mesi per Salvatore Parisi, 6 anni per Salvatore Casamento, 6 anni e 2 mesi per Alessandro Algeri, 8 anni per Fabio Algeri, 5 mesi per Antonio Lipari, 8 anni per Antonino Algeri, 2 anni e 4 mesi per Giuseppe Di Caccamo, 8 anni per Fabio Gloria, 10 mesi per Maurizio Valentino, 4 anni e 6 mesi per Natale Accetta. Angelo Filippone ha invece scelto il rito ordinario: il processo comincerà il 21 febbraio davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo.