PALERMO. Un delfino si arena sulla spiaggia e viene salvato dai bagnanti. Accade alla tonnara dell’Orsa di Cinisi domenica scorsa quando Guido Mancino (che ha inviato le foto alla pagina facebook del Giornale di Sicilia) con il figlio Antonio, nelle prime ore del mattino, decide di andare in spiaggia e attirato da strani suoni, si avvicina alla battigia e con grande sorpresa scorge un delfino in difficoltà. Sbattuto ripetutamente dalle onde sugli scogli, non riesce a nuotare e a prendere il largo. È lì a due passi dai bagnanti e sembra chiedere loro aiuto. «Non credevamo ai nostri occhi. Per la prima volta abbiamo visto un delfino così da vicino e non sapevamo cosa fare - raccontano padre e figlio – Non sapevamo nemmeno se potevamo toccarlo ma ci siamo presi di coraggio e siamo scesi in acqua per aiutarlo. Abbiamo tentato più volte di spingerlo verso il largo, ma anziché nuotare in mare, lui cercava sempre di tornare a riva. Era disorientato e impaurito. Abbiamo capito che forse stava chiedendo aiuto». Difatti il delfino, arenatosi in riva, è apparso ferito. Aveva un occhio chiuso e, perso l’orienta - mento, non riusciva più a tornare nel suo mare. Ed è così che i Mancino, dato l’allerta e chiamato gli amici Rosaria Di Giovanni e Francesco Tocco, si sono presi cura del delfino e avvisato immediatamente la Guardia Costiera dell’accaduto. Non è stato facile trasportare il mammifero, il suo peso notevole di 25-30 chili ha reso le operazioni faticose e in acqua trasportarlo era ancora più difficile ma, armati di buona volontà e amore per gli animali, i bagnanti lo hanno salvato. «In attesa che arrivassero i soccorsi, l’ho preso in braccio. Lo accarezzavo sotto la pancia – racconta ancora Guido Mancino – e sentivo i battiti del suo cuore. È stata un’esperienza incredibile che non dimenticherò mai. Ciò che più ci stava a cuore però era vederlo star bene e farlo tornare nel suo mondo, dagli altri suoi amici delfini». E grazie al loro aiuto e di chi, come loro, si è adoperato per dargli una mano, il delfino ce l’ha fatta. Impegno e tempo sono stati ben spesi perché alla fine, dopo essere stato soccorso, il delfino è stato preso in carico dalla Capitaneria di Porto di Terrasini che è arrivata prima in motovedetta e poi chiamato i rinforzi che sono arrivati in auto e caricato il cetaceo. Contattati gli esperti dell'acquario di Genova, il delfino, nella stessa giornata, è stato liberato in mare aperto, a tre miglia di distanza dalla costa. Il mammifero ha così ritrovato la libertà ed è tornato nel suo mare.