PALERMO. Con l'operazione di questa mattina polizia e guardia di finanza hanno di fatto azzerato i vertici della cosca di Brancaccio, a Palermo. È stato ricostruito l’intero organigramma delle famiglie mafiose appartenenti al mandamento, definendo ruoli e competenze di ciascun associato e, in particolare, individuando gli elementi di vertice. Sono finiti in carcere: Giuseppe Caserta, 42 anni, Francesco Paolo Clemente, 39 anni, Claudio D'Amore, 40 anni, Giusepe Michelangelo Di Fatta, 47 anni, Santo Carlo Di Giuseppe, 44 anni, Giuseppe Ficarra, 54 anni, Cosimo Geloso, 27 anni, Salvatore Giordano, 52 anni, Gaetano Lo Coco 41 anni, Giuseppe Lo Porto, 44 anni, Giovanni Lucchese, 45 anni, Francesco Paolo Mandalà, 28 anni, Giovanni Mangano, 59 anni, Antonino Marino, 39 anni, Giovanni Pilo, 48 anni, Pietro Tagliavia, 39 anni, Giacomo Teresi, 71 anni, Vincenzo Vella, 52 anni, Giovanni Vinci, 54 anni. Ai domiciliari sono finiti Pietro Clemente, 52 anni, Pietro D'Amico, 41 anni, Salvatore Graziano, 47 anni, Marcello La Cara, 44 anni, Roberto Mangano, 26 anni, Bruno Mazzara, 34 anni, Elio Petrone, 53 anni, Maurizio Puleo, 55 anni, Filippo Rotolo, 43 anni, Maurizio Stassi, 48 anni, Francesco Tarantino, 33 anni, Stefano Tomaselli, 36 anni. L'obbligo di dimora è stato disposto per Massimo Alteri, 38 anni e Michele Rubino, 30 anni.