PALERMO. Oltre 150 anni di carcere sono stati chiesti dal pm Sergio Demontis per 21 imputati nel processo in abbreviato scaturito dall’operazione Brasca del marzo del 2016 che assieme a quella 4.0 ha portato in carcere 62 persone.
Le indagini hanno smantellato i clan mafiosi della provincia di Palermo e in particolare di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e San Giuseppe Jato.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento. Il pm ha chiesto 6 anni per Antonio Adelfio, 15 anni per Vincenzo Adelfio, 12 anni per Antonino Capizzi, 8 anni per Salvatore Maria Capizzi, 9 anni per Salvatore Di Blasi, 4 anni per Stefano Di Blasi, 10 anni per Francesco Di Marco, 13 anni per Gaetano Di Marco, 6 anni per Andrea Di Matteo, 8 anni per Fabrizio Gambino, 5 anni per Alfredo Giordano, 6 anni per Giovanni Battista Inchiappa, 9 anni per Giovanni Messina, 16 anni per Antonino Pipitone, 10 anni per Santi Pullarà, 8 anni per Gregorio Ribaudo, 11 anni per Mario Taormina, 8 anni per Giovanni Tusa, 2 anni per Gaspare La Mantia, 1 anno e 6 mesi per Giovanni Piacente, 4 anni per Antonio Carletto.
Il processo si svolge davanti al gup Maria Cristina Sala. La sentenza arriverà in autunno.
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