PALERMO. Condanne da cinque a dieci anni per una banda di presunti rapinatori. In sei sono stati processati questa mattina in abbreviato davanti al giudice Fabrizio La Cascia. Secondo l’accusa, tra il 2014 e il 2015 sarebbero state messe a segno rapine, furti ma anche spaccio di droga.
La pena più alta è per Andrea Marino, che era imputato per spaccio di hashish e coca a Carini, condannato a 10 anni. A 9 anni è stato condannato Natale Lo Cicero per rapine a un bar, a una farmacia e a un tabacchi, in alcuni casi utilizzando un coltello e una pistola. Per gli altri imputati, accusati a vario titolo di furti e rapine, il giudice ha inflitto 7 anni e 6 mesi a Girolamo Savasta, 5 anni e 6 mesi a Nunzio Arculeo, 5 anni a Andrea Scafidi e Michele Viola.
Erano stati arrestati a giugno scorso grazie alle indagini del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Carini, coordinata dalla procura di Palermo. L’inchiesta è iniziata nell'estate 2014 dopo due rapine a un negozio e a una farmacia di Carini (Pa). Dopo pochi mesi, sempre a Carini, lo stesso gruppo avrebbe commesso un'altra rapina ai danni di una rivendita di tabacchi, agendo con le medesime modalità. Grazie alle testimonianze fornite dalle vittime, intercettazioni e riprese video, i militari sono riusciti a risalire ai componenti del commando.
La banda sarebbe responsabile anche di svariati furti commessi nelle residenze estive sul litorale carinese. Secondo l’accusa, i soldi di furti e rapine venivano reinvestiti nel traffico di stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina) tra Palermo, Partinico e Carini.
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