Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Truffe sulla tassa per i rifiuti, condannati a dodici anni tre dipendenti del Comune di Palermo

Antonino Borsellino
Gaspare tantillo
Ida Ardizzone
Cesare Pagano

PALERMO. Quattro funzionari del Comune di Palermo avrebbero gestito come fosse cosa loro la riscossione prima della Tarsu e poi della Tares. Nel 2014 la polizia scoprì un giro di corruzione e truffa nell’ufficio tributi in via Lincoln e questa mattina è arrivata la sentenza della prima sezione del Tribunale di Palermo. Hanno avuto dodici anni ciascuno Antonio Borsellino, Gaspare Tantillo, Ida Ardizzone, dieci per Cesare Pagano, tutti dipendenti dell'ufficio comunale. Condannati a quattro anni e due mesi ciascuno Antonio e Luigi Vernengo, Giuseppe Vassallo, Giuseppe Carnesi e Giovanni Torres. Questi ultimi sarebbero coloro che, grazie alle mazzette, avrebbero ottenuto uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Si tratta di imprenditori e commercialisti. La pena più bassa (due anni, pena sospesa) per Vittorio Ferdico, difeso dagli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli, per lui è caduta la più grave accusa di corruzione ed è rimasta in piedi la truffa. L’operazione, che aveva portato all’esecuzione di quattro provvedimenti di custodia cautelare in carcere e di undici ai domiciliari, è stata coordinata dal sostituto procuratore, Daniela Varone, coordinata dal procuratore Capo facente funzioni, Leonardo Agueci e dal procuratore aggiunto, Bernardo Petralia. Fu una telecamera piazzata dai poliziotti della sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile a svelare quanto sarebbe accaduto negli uffici comunali di piazza Giulio Cesare. Pagano, dirigente del settore, fu filmato mentre trattava con il titolare di un'attività commerciale.

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