PALERMO. Nella giornata dello sciopero generale, anche gli studenti delle scuole di Palermo sono scesi in piazza a protestare il loro dissenso nella formula del Blocchiamotuttoday. Stamattina, centinaia di ragazzi, partiti dai propri istituti, hanno invaso le strade della città in cortei spontanei per poi raggiungere piazza Politeama, luogo di raduno fissato per lo Sciopero Generale, partito alle 9. In varie vie della città, il traffico è andato in tilt. Al loro passaggio, alcuni studenti hanno rovesciato dei cassonetti dell’immondizia per strada e lanciato petardi e fiaccole. "Tutti strumenti e pratiche atti a creare momenti di reale e necessaria rottura della normalità", spiegano gli organizzatori. “ Per noi studenti delle scuole è questo il modo di intendere lo sciopero generale, è questo il modo in cui tradurre e palesare la nostra rabbia di fronte alla nostra condizione e allo stato di cose attuali - Simona Pezzella, studentessa del Regina Margherita e parte del coordinamento studenti medi Palermo -. Da anni assistiamo al progressivo smantellamento della scuola pubblica a causa dei continui tagli e attacchi da parte dei vari governi; il più recente e lampante esempio è quello della riforma della Buona Scuola del governo Renzi che ha portato avanti le pratiche utilizzate da chi lo ha preceduto, contribuendo alla demolizione della scuola. Parliamo di una scuola pubblica che viene ogni giorno di più indirizzata verso il privato e la prova più tangibile è la questione dell’alternanza scuola-lavoro, ovvero stage e tirocini non retribuiti dentro le aziende e che tolgono tempo ad una reale formazione. Esso altro non è che sfruttamento di manodopera giovanile".