TRABIA. Emergenza rifiuti sul territorio. Da più di quindici giorni i cassonetti non si svuotano. E aggiungendo i sacchetti di immondizia che sono stati depositati la sera del 25 aprile, dopo le scampagnate, il quadro si fa sempre più preoccupante. Sulle contrade periferiche la situazione è allarmante. Piccole discariche si sono create, diventando anche oggetto di fotografie anche da parte di qualche turista. "Non è concepibile-dicono alcuni villeggianti di contrada S.Onofrio- che siamo abbondonati senza che il comune e l'Ato facciano qualcosa. E poi siamo costretti a pagare le tasse sui rifiuti piuttosto salate. Se questo è servizio..." Anche nella zona della statale 113 gli ingressi delle stradelle, in contrada Giardini e Piani, sono piene di rifiuti che traboccano dai cassonetti o addirittura si riversano ai lati della carreggiata. Sulla vicenda interviene il primo cittadino Leonardo Ortolano." Il servizio in questione non né gestito dal comune ma dalla società d'ambito ATO, azienda, tra l'altro, in liquidazione . Abbiamo provato a riprenderci il servizio ma la legge non ce lo permette. Stiamo contestando il tutto con azioni forti e risarcitorie , al fine di ottimizzare la raccolta e non riconoscere i costi di una gestione carente. Nelle more che la situazione migliori e che il governo regionale ci dia una mano".