Palermo

Giovedì 02 Maggio 2024

Carte di credito clonate a Palermo, truffa milionaria - Nomi e foto degli arrestati

 
Dario Stancampiano
Michele Stancampiano
Enrico Sanfilippo
Andrea Mirino
Pietro Scarpisi
Bernardo (Dino) Sanfilippo
Giuseppe De Biase
Vincenzo De Lisi
Sonia Sanfilippo
 
Margareta Boltasiu
Giammarco Alletto
Alberto D’Orso
Luca Salvatore Vaccaro
Sorin Boltasiu
Paolo Autieri
Cristian Giuseppe D’Orso
Francesco D’Orso
Filippo Lo Giudice
Salvatore Saitta
Riccardo Di Girolamo
Antonio Vincenzo Lo Piccolo
Renjun Wu
Giovanni Filpo

Questi i nomi degli arrestati nell'ambito dell'operazione Free Money della polizia che a Palermo ha smantellato un'organizzazione criminale specializzata nella clonazione di carte di credito. Cristian Giuseppe D'Orso, 32 anni; Paolo Auteri, 32 anni; Ferdinando D'Orso, 63 anni; Giammarco Alletto, 23 anni; Alberto D'Orso, 22 anni; Filippo Lo Giudice, 25 anni; Andrea Mirino, 24 anni; Bernardo (Dino) Sanfilippo, 27 anni; Vincenzo De Lisi, 49 anni; Dario Stancampiano, 61 anni; Salvatore Alessio Coglitore, 27 anni; Sonia Sanfilippo, 24 anni; Pietro Scarpisi, 57 anni; Giuseppe De Biase, 27 anni; Michele Stancampiano, 43 anni; Enrico Sanfilippo, 56 anni; Riccardo Di Girolamo, 37 anni, nato a Mazara del Vallo (TP); Giovanni Filpo, 28 anni; Sorin Boltasiu, 45 anni, nata in Romania; Antonio Vincenzo Lo Piccolo, 54 anni, nato a Carini; Renjun Wu, 35 anni, nato in Cina; Salvatore Saitta, 34 anni; Luca Salvatore Vaccaro, 29 anni; Margareta Boltasiu, 43 anni, nata in Romania. AGGIORNAMENTO L'avvocato Walter Lo Bocchiaro, difensore di Salvatore Alessio Coglitore, in una lettera del 19 aprile 2023, con riferimento al suo assistito, comunica, tra l'altro, quanto segue: «Dal procedimento penale disposto a seguito dell’operazione, si rileva che il Sig. Coglitore, giusta sentenza passata in giudicato dalla Corte di Appello di Palermo del 15 giugno 2017, è stato assolto per non aver commesso il fatto su due dei tre capi di imputazione a lui rivolti (capo 6 - delitto di cui all’art. 110 e 615quater c.p. - e capo 7 - delitto di cui all’art. 110, art. 55 co. 9, dlgs n. 231 del 2007, art. 61 n. 2 cpv c.p. e art. 81 c.p). Infatti, gli è stata ascritta soltanto la pena di anni uno, mesi quattro di reclusione ed € 300,00 di multa, parimenti sospesa con la condizionale ad anni 5 (ormai ampiamenti decorsi), per il solo capo di imputazione n. 37 - delitto di cui all’art. 110, art. 55 co. 9, dlgs n. 231 del 2007, art. 61 n. 2 cpv c.p., art. 81 c.p con esclusione dell’aggravante ex art. 4 l. n. 146 del 2006. Ebbene, ritenuto che sono ampiamente decorsi i 5 anni di sospensione della pena a lui attribuita, con conseguente estinzione del reato ai sensi e per gli effetti della legislazione vigente, è interesse del Coglitore di non restare, dopo tutti questi anni, indeterminatamente esposto ai danni ulteriori che arreca al suo onore e alla sua reputazione la reiterata pubblicazione di notizie in passato legittimamente divulgate, ma il cui interesse sociale risulta oltremodo anacronistico e non attuale, stante il totale e positivo reinserimento sociale (da ultimo assume peculiare rilevanza la circostanza che ha visto l’interessato conseguire una Laurea Magistrale in Giurisprudenza)».

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