PALERMO. La polizia di Palermo, nell'ambito dell'operazione «Glauco II», ha arrestato Nahome Kerebel Gutama, il quindicesimo componente della banda criminale straniera ritenuta responsabile del flusso di immigrazione e permanenza clandestina nel nostro Paese. Kerebel Gutama sarebbe uno degli autisti e si muoverebbe in tutto il territorio siciliano sia per raccogliere i migranti che per procedere nelle raccolte di denaro. Tra le varie funzioni svolte anche quella di «cassiere»: l'uomo è infatti titolare di una carta di credito ricaricabile sulla quale, dal maggio al luglio 2014, sono state movimentate consistenti somme di denaro corrispondenti ad un tariffario correlato ai «servizi» effettuati.
In manette su ordine della Dda di Palermo, accusati d’associazione a delinquere e favoreggiamento di immigrazione e permanenza clandestina sono
Asghedom Ghermay, detto «Amice», nato in Eritrea 34 anni
Matywos Melles, nato a Asmara (Eritrea) 47 anni
Andemeskel Yaried, alias «Wedi Keshi», nato in Eritrea 25 anni
Netsereab Goitom, nato in Eritrea nel 35 anni
Afomia Eyasu, nata in Eritrea 33 anni
Munire Ibrahim Omer, detto «Munir», nato in Eritrea, 19 anni
Yonas Gebititoys, nato in Eritrea 26 anni
Tsegay Berih, nato in Eritea 28 anni
Arouna Said Traorè, detto «Rasta», nato in Costa d’Avorio 24 anni
Mohammed Elias, nato in Ghana 46 anni
Ibrahima Diallo, nato in Guinea 29 anni
Yirga Abrha, nato in Eritrea 24 anni
Efrem Amare, nato in Eritrea 21 anni
Micheal Habte Madege, detto «Miky», nato in Eritrea nel 33 anni
Nahome, Kerebel Gutama detto «Nahom», nato in Eritrea, 30 anni
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