Dalle sabbie pastose e celebri di Rimini all’arenile biondo di Mondello, Buck l’ha fatta grossa. E non si sa nemmeno come. Ma sembra sia stato stato ritrovato, come giura Domenico Bonito, il ragazzo che lo ha raccolto e nutrito. Il cane che ha fatto impazzire gli steward al Barbera per l’esordio stagionale del Palermo, che si era portato via un pallone e poi si era dileguato sfollando insieme con i tifosi, aveva fatto il giro d’Italia sul web. Fino a essere riconosciuto dai padroni riminesi: «È lui, è il mio Buck, non abbiamo nessun dubbio — hanno esclamato subito sul web Danilo e Gaia Bartoletti, di Rimini. È sparito a giugno, lasciandoci nello sconforto».E ne ha subito fornito l’identikit, quello di un meticcio caffelatte docile e giocoso (vero), con un neo sotto un occhio. Vero anche questo, a sentire Domenico Bonito. Neppure lui ha dubbi, e Buck, chiamato per nome, ha risposto eccome. Ora Domenico lancia l’appello. Anche la società del Palermo aveva invitato, tramite il proprio sito ufficiale, chiunque lo trovasse a farsi vivo. Vera anche la presenza a Mondello «da un po’ di tempo», hanno detto i commercianti di Mondello a Domenico. Bonito aggiunge: «L’ho subito chiamato per nome. È accorso subito. Ho la ragionevole certezza che sia proprio lui, un randagio non è così docile e reattivo, in genere. I commercianti lo hanno praticamente adottato». Ed è lì, fra i negozi di Mondello, che il cane è rimasto nella notte. Al sicuro, ne è certo. Naturalmente, dopo che Domenico lo ha rifocillato — «con due succulenti pezzi di rosticceria», sorride — e fatto bere in abbondanza.Domenico lascia, a beneficio dei proprietari, per dettagli più precisi, il proprio indirizzo di posta elettronica: [email protected] (servizio a cura di Salvatore Ferro).
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