Palermo

Domenica 05 Maggio 2024

Parcheggio-discarica e cassonetti incendiati a Capaci

«Da mesi il Sindaco ha spostato la maggior parte dei cassonetti del paese in un’area parcheggio realizzata per agevolare gli abitanti della zona privi di posti auto a causa dei lavori per la metropolitana. Il risultato è che quasi tutto il paese riversa qui i propri rifiuti senza contare la quantità di materassi, mobili, poltrone, televisori. Anche le attività commerciali del paese scaricano qui i rifiuti: dalle macellerie, agli ortofrutta, perfino le officine meccaniche»: a raccontarlo Max Pinti, residente nei pressi di via Gabriele D’Annunzio a Capaci, zona in cui sorge il parcheggio-discarica; che spiega come lo spazio sia stato ricavato da un’area privata affittata dalle Ferrovie per integrare i posti ridotti a causa dei lavori per la metropolitana. In pochissimo tempo l’aria è degenerata in una discarica a cielo aperto, a cinquanta metri da palazzi abitati. Oltre al problema, non trascurabile, di topi, scarafaggi e insetti, anche quello di fumi tossici contenenti diossina sprigionati dai cumuli di rifiuti ciclicamente incendiati, e che rimangono fumanti per giorni. «Noi abitanti siamo costretti a tenere le finestre chiuse e con i condizionatori pompiamo in casa comunque aria inquinata. Mio padre, operato di cancro ai polmoni ha seri problemi respiratori, idem mia madre a causa di problemi al cuore ‒ racconta Francesco Filippone ‒. Senza contare la presenza di bimbi piccoli. Questo parcheggio è spesso teatro di ‘battaglie’ tra ragazzini di altri quartieri che si divertono tirandosi le bottiglie prese dalle campane della differenziata, musica ad alto volume anche alle quattro di notte, prove di motorini e auto, nuvole di fumo ‘profumato’. Ogni volta che abbiamo chiamato i carabinieri ci è stato risposto che dalle otto di sera il comando ‘chiude’ e siamo affidati ai carabinieri di Carini. Credo che il sindaco si debba impegnare a trovare un’area diversa, soprattutto per far fronte a quella che è ormai diventata una seria emergenza rifiuti». Servizio di Rossella Puccio.
 
 
 
 
 
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