Nella zona di monte Falcone a Baucina sono stati ritrovati testimonianze di oggettistica funeraria appartenenti al popolo indigeno dei Sicani che abitava nella zona tra il fiume Solunto, territorio fenicio e quello di Himera, appartenente ai Greci. Tombe sono state riportate ala luce grazie agli scavi che sono stati effettuati dall’Università di Palermo, con il sostengo finanziario da parte del comune. Una scoperta che conferma come nella zona di monte Falcone ci sia una vasta area dove era adibita a necropoli. Ritrovati piccoli oggetti di vasellame del VI secolo a.c., che venivano deposti accanto ai corpi dei defunti e una serie di indizi che portano alla conoscenza di riti sicani.“Una necropoli che è punto di incontro tra la cultura fenicia, greca e sicana. Un mix interessante - dice il Oscar Belvedere del dipartimento di Topografia dell’università di Palermo - che riflettono il carattere culturale della necropoli, con oggetti greci, punici, come gli anellini, e ci sono vasi indigeni“. “Per Baucina una simile scoperta può essere una svolta turistica - dice il sindaco Ciro Coniglio - anche perchè stiamo ormai ultimando un progetto sugli itinerari rurali e turistici, dove all’interno sono state previste le vie dell’archeologia. Abbiamo un piccolo museo che alla luce di questa scoperta sarà ancora di più interessante visitarlo“. “Cercheremo di continuare la ricerca per dare sostanza storica al territorio - dice Stefano Vassallo, dirigente della Soprintendenza Beni Culturali di Palermo“ (servizio a cura di Alessandro Matalone).Il codice identificativo della tua JumboMAIL è HGM3A-178616153Per eventuali segnalazioni, ti preghiamo di contattarci su Libero RispondeVuoi inviare file fino a 2GB? Prova anche tu il servizio Libero JumboMAIL.Non sei ancora iscritto a Libero? Registrati subito e scopri i servizi a tua disposizione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia