Palermo

Mercoledì 01 Maggio 2024

Palermo, sequestrata la cappella del castello dell'Uscibene per mancata tutela

 
 
CENNI STORICI: Il complesso monumentale dell’Uscibene o Scibene, riveste importante interesse storico-artistico quale bene sottoposto a vincolo monumentale perché pregevole esempio di architettura arabo-normanna e parte, insieme al Castello di Maredolce, alla Cuba e alla Zisa di quel complesso sistema urbanistico costituente l’insieme dei ‘Sollazzi’ del Parco Normanno’”. I “sollazzi regi“ o Solatia (luoghi di delizie) era un circuito di palazzi della corte normanna a Palermo. Anche se le sue origini sono state oggetto di disputa tra gli studiosi, tra chi ritiene sia stato costruito dai Normanni, sotto il regno di Ruggero II e chi ritiene che sia di origine araba, quindi edificato in epoca precedente dell’avvento dei Normanni in Sicilia. La presenza in quel luogo di abbondantissima acqua fa propendere la scelta di una sua origine araba ed un successivo intervento normanno. Ma i dubbi restano anche perché la realtà è cambiata e parte del palazzo è stato inglobato nelle case adiacenti. Nel 1177 venne ceduto da Guglielmo II agli arcivescovi palermitani che lo utilizzarono come dimora suburbana fini al xv secolo quando gli fu preferita la residenza di Baida. Venne ceduto ad enfiteusi fino al 1786 quando fu messo all’asta ed acquistato dalla famiglia Di Cara che ha dato nome al fondo. Nella metà del xix secolo venne rilevato e studiato dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile.
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